mercoledì 1 novembre 2017

Inizio Novembre in Svizzera: Centovalli e Valle Maggia

Siamo a Novembre: oggi è Ognissanti e non si lavora. Visto il meteo clemente, l'occasione è buona per un giro verso la Svizzera.
Appuntamento alle 9 da Peo.
Ste arriva con le gomme a 1,5 bar! Subito via di pedalina per rigonfiarle!


Oleggio e poi Momo: troviamo Nessuno13 e PapiPres.
La mattinata è abbastanza freschetta. 


Procediamo verso il Lago d'Orta. Mentre consumiamo una piccola colazione, ecco la caratteristica guglia di Villa Crespi a Orta S. Giulio. 


Costeggiamo il lago d'Orta fino a Omegna, la città natale di Gianni Rodari.


Di qui anzichè seguire la superstrada del Sempione percorriamo il vecchio tracciato, seguendo le indicazioni per S. Maria Maggiore.
Le montagne si stagliano all'orizzonte. Il cielo del mattino è di un blu intensissimo!


Non avevo mai percorso questa tratta: non è nulla di che, ma è molto tranquilla e poco trafficata.


Corre all'ombra, almeno a quest'ora del mattino, attraverso i campi.
Poi sbuchiamo a Masera, in Val Vigezzo, immettendoci nella Statale 337. Qualche km e nei pressi dell'abitato di Re ci si para davanti l'imponente struttura del Santuario della Madonna del Sangue.
Il tetto color argento riluce colpito dai raggi del sole che illumina la valle.
La strada è molto panoramica.
Qualche km più avanti Isella e, poco oltre, la Dogana di Camedo: uno stretto ponticello con senso di marcia alternato segna il passaggio in Svizzera.


Il tracciato della strada cantonale è misto e pieno di curve, senza soluzione di continuità. 
Sulla destra corre la valle con viste mozzafiato su gole profondissime, mentre la roccia occupa il lato sinistro.


Peo e Ste riescono a precedere un van che procede lentamente. Purtroppo le curve del tracciato sono croce e delizia: se non c'è traffico, te le godi moltissimo, visto il perfetto asfalto; se invece ci si ritrova davanti un'auto, essa inevitabilmente procede molto lentamente e lo spazio per sorpassarla è molto difficile da trovare.
Comunque alla fine chi sta avanti scatta foto ai "ritardatari".




Breve sosta.

Da una piazzola a bordo strada si vede il lago di Camad, dai colori intensissimi.


A monte della strada, il trenino si arrampica sulle pendici della montagna..


...e grazie ad arditi e scenografici ponti supera le vallate e i dirupi.



Ancora divertimento nelle mille curve della strada cantonale.




Arrivamo nei pressi del bivio di Pontebrolla, dove voltiamo a sinistra verso Avegno e la Valle Maggia.
Qualche km e facciamo benzina a 1,51 Franchi svizzeri/Litro.
Ci spingiamo avanti fino a Bignasco, dove decidiamo che l'amenità del luogo merita la sosta.



Il pranzo preparato dalle due simpatiche ragazze che gestiscono l'Hotel Posta non è da meno.



Decidiamo che per oggi può bastare. La strada verso casa è ancora lunga e, viste le giornate ormai corte, è meglio rimettersi in marcia.


Torniamo indietro e riprendiamo la strada della Valle Maggia verso Locarno.


Poco prima di entrare in città, voltiamo a destra verso sud: Ascona e la sponda occidentale del Lago Maggiore. Qualche km più avanti passiamo la Dogana al valico di Piaggio Valmara.
Costeggiamo il lago: la strada non è affatto noiosa, anche se c'è un discreto traffico. Più che altro bisogna saper cogliere il momento giusto per lasciarsi indietro le auto che procedono incolonnate, sempre tenendo a mente che è pieno di autovelox.
Cannobio, Cannero, Intra, Baveno, Arona, dove ci separiamo, sul far della sera, dopo aver superato una lunghissima coda di auto.


Il ponte di ferro sul Ticino, nei pressi di Tornavento.


Ultimo tratto di strada verso casa con la luna ormai alta nel cielo.


 Anche oggi non ci siamo fatti mancare dei bei km.


Bello poter continuare ad approfittare di ottime condizioni anche a stagione autunnale avanzata. Speriamo di poter approfittare di altre giornate così nelle prossime settimane!

Ecco il percorso: Centovalli e Vallemaggia

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