domenica 24 novembre 2019

È arrivato il temporale..

Così cantava il buon Renato Rascel in una famosa gag.
Solo che qua il temporale è arrivato da settimane e non sembra intenzionato a lasciare queste terre.
Oggi era in programma una bella girata in moto con annessa tavolata in Monferrato. Purtroppo ancora stamane la situazione si è, ahimè, confermata drammatica, come anche nessuno13 ci ha mostrato in prima mattinata e come riportavano i bollettini della protezione civile piemontese: allerta rossa!
Giro rapido di consultazioni e alla fine si è comunque rimediato più che bene: qualche km in meno, ma stessa goliardica allegria. Stelvio pronta...


....e via!


Bene così, anche stavolta!


sabato 9 novembre 2019

Metà novembre sul lago di Como

Le fregole solitamente mi prendono in queto periodo: così fu lo scorso anno, quando ad una buona valutazione non seppi dire di no e cambiai la T120 con la Thruxton. Quest'anno, per non smentirmi, la "scimmia" è per la Triumph Scrambler 1200.
L'ho provata mesi fa e l'ho trovata davvero ben fatta, rifinita, con componentistica di gran livello e un motore molto molto convincente: potente, tondo e piacevole. Ecco quindi che, come il fuoco sotto la cenere, il soffio che l'ha risvegliato è stata una Scrambler XE, la versione più prestigiosa, proposta da Ducati Como a un prezzo estremamente stuzzicante con faretti, tubolari paramotore, telaietto portapacchi, faretti supplementari, borsa laterale Triumph.


Perciò, con il fido Peo e con Teo, ducatisti di ferro, ci troviamo nei pressi di Lomazzo e ce ne andiamo verso Como. La Scrambler è davvero bella, perfetta, e con tanti accessori: facciamo due chiacchiere, il tipo fa due foto alla Thruxton e nei prossimi giorni mi farà sapere. Non ho molte aspettative, ma se son rose...
Dopo questo intermezzo, ne approfittiamo per farci un giro lungo il lago, dalla parte di Blevio e Faggeto Lario. La giornata è meravigliosamente limpida e i colori ne beneficiano.



La strada che costeggia il lago è molto bella e scenografica. Non la facciamo spesso, perchè di solito, nella bella stagione, è sempre congestionata da auto e moto. Ora invece ce la godiamo alla grande.

Le sorelline bolognesi

Giunti nei pressi di Nesso, voltiamo a destra e la strada si inerpica con tanti tornanti. Mano a mano che si sale la vista sul lago è ancora più spettacolare.
La salita è abbastanza stretta, specie quando si sale di più, i tornanti si susseguono, ma i tratti dritti non sono banalmente rettilinei: sono comunque intervallati da spazi con leggere curve. L'asfalto è buono, anche se in diversi punti all'ombra è umido. Dove si passa attraverso il bosco, meglio prestare attenzione alle foglie cadute.
I colori dell'autunno, per ora soprattutto gialli, ammantano le pendici della collina: è anche per questi spettacoli che è bello girare in moto in questa stagione.
Passiamo da Piani del Tivano, dove pascolano cavalli e asinelli, e raggiungiamo la colma di Sormano, a 1.124 metri.

Il "muro" di Sormano è famigerato soprattutto tra i ciclisti

 Questi figuri però hanno poco dei ciclisti

 Vista mozzafiato

La colma di Sormano

Ci fermiamo a mangiare alla trattoria in cima al passo. Polenta e latte Teo, polenta uncia io, mentre Peo sta un po' leggero, che in serata avrà un bel banchetto che lo attende.
Siccome le giornate sono corte, ormai, ci rimettiamo in marcia: bella la discesa con molti tornanti lungo la SP44 verso Gemo. Qui svolta a sinistra, in direzione di Lasnigo e Barni.
Passiamo la bella chiesa di S. Alessandro e, dopo piacevolissimi saliscendi, una curva piega a sinistra e ci si para dinnanzi il celebre santuario della Madonna del Ghisallo.

 Il santuario è un luogo davvero leggendario per i ciclisti

 Tre busti commemorano Bartali, Coppi e Binda, giganti del ciclismo

Se si entra a visitare la pieve, si scoprono al suo interno le pareti tappezzate di memorabilia ciclistiche: le magliette dei più grandi campioni della storia del ciclismo conservate in apposite cornici, le bicilette con cui compirono epiche imprese appese alle pareti. Accanto al santuario sorge il Museo del ciclismo.
Proseguiamo oltre per un paio di km e raggiungiamo la balconata di Civenna.

 La vista della sponda orientale del lago di Lecco, verso sud

 Lungo il lago le gallerie della SS36 Valassina che portano verso Colico: Mandello a destra e Lierna a sinistra. sullo sfondo i monti della Valsàssina: la Grigna settentrionale e la Grigna meridionale.


Con gli occhi pieni di queste viste meravigliose, torniamo indietro verso il Ghisallo e Barni, ma a Gemo voltiamo a sinistra per scendere con tanti bei tornanti verso Asso, Canzo, Eupilio e il Lago di Pusiano.
Per oggi è tutto: pochi km, ma un grande ristoro per lo spirito!




Como-Pian del Tivano-Colma di Sormano-Lago di Pusiano


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