domenica 26 marzo 2023

MARE E MONTI, MARZO 2023

1° giorno: venerdì 24 marzo

Anche quest'anno il buon Emilio, amico Stelvista, ha organizzato la Mare e Monti, ritrovo di 3 gg con cui ci porta alla scoperta del territorio ligure. L'appuntamento sulla riviera di Ponente è per la sera del 24 marzo. Mi avvio intorno alle 3 del pomeriggio, in netto ritardo perché trattenuto da impegni di lavoro. Avevo in programma di fare solo strade statali, ma a questo punto taglio via fino a Tortona con la A7, per poi seguire il navigatore attraverso le campagne dell'Alessandrino: Castelceriolo, Sale, e poi mi dirigo verso Acqui Terme, passando da Strevi. 
Ad Acqui, passato il ponte, raggiungo la piazzetta col bar e il benzinaio e proseguo tenendomi sulla destra, stando "basso", in direzione di Melazzo. Se fossi stato in anticipo, sarei salito a sinistra per Ponzone, ma non è il caso.
Comunque la statale SS334 verso Cartosio, e poi la SP10 in direzione di Mioglia è bella: filante e guidata, e non c'è in giro nessuno. Il cielo è abbastanza coperto e uggioso: temo di prendere la pioggia.
Proseguo verso Pontinvrea e poi, con la SP41, verso Ferriera e Montenotte inferiore: le nuvole scure aleggiano sulla sommità dei monti circostanti. 
 
 
Comunque sono belle strade, poco frequentate, non ci sono passato spesso (...anzi: su alcune mai..), e fatte col bel tempo, tra boschi e panorami, devono essere veramente belle. Ad Altare proseguo seguendo il navigatore: erroraccio! Nel costruire il percorso devo avere confuso il tipo di strade: fatto sta che dopo Mallare, seguo a sinistra per località "Cadotto". Peccato che la strada improvvisamente diventi sterrata e si inerpichi con un tortuoso tracciato tra i boschi, immersi nella nebbia! Proseguo così, nei dubbi, per circa 1 km, prima di risolvermi a tornare indietro: è già nebbioso, sono le 17.30, sono da solo e si sta facendo scuro: meglio non andare a cercarsele!
Alla fine torno a Mallare, faccio benzina e mi dirigo verso Altare, da dove seguo per Savona, sulla SS29 del colle di Cadibona. Una bella discesa, che mi porta sull'Aurelia, e seguendo la costa, raggiungo finalmente Spotorno, dove già la maggior parte degli amici è arrivata.
Sistemo la moto in garage: il tempo di cambiarmi e siamo già di aperitivo in un locale sul mare. 
 
 

Quante belle personcine!!! Ci voleva proprio: era tempo di rivedere tante facce!!!
La serata prosegue a cena in un ristorante di Spotorno, dove tra casino e abbondante cibo si rinsalda l'intesa tra guzzisti presenti e passati.
 
Clicca qui sotto per vedere il percorso:

2° giorno: giro del sabato 25 marzo

Clicca qui sotto per vedere il giro di oggi:

9 del mattino, tutti pronti e "benzinati": tutte le moto sono in fila sul lungomare di Spotorno.
 
 
 
Il lungo serpentone si avvia quasi come se fosse una sfilata: è scenografico e bello vedere passare le moto tutte in fila.
Percorriamo l'Aurelia in direzione di Varigotti e Finale Ligure,  dove prendiamo l'Autostrada per superare il traffico della costa: usciamo a Borghetto S. Spirito, per avviarci in direzione dell'entroterra.  La SP1 dopo Toirano inizia a presentare un tracciato molto divertente, prima filante, poi più tortuoso, con i tornanti che da Carpe di Toirano si susseguono senza soluzione di continuità fino a una piccola spianata, da dove si vede la vallata, col mare sullo sfondo!  
 

 




Alcuni tratti, con le rocce a picco tutt'intorno, mi ricordano gli scenari della Sardegna. Dopo che Beppe ha sistemato un problemino alla leva della frizione della sua Multistrada, ripartiamo verso Bardineto, dove ci raggiungono Valgrana e Bea. Breve pausa caffè. 
 



 
Poi continuiamo su questi altipiani nell'interno. Non conoscevo queste zone e non mi aspettavo potesse esserci un paesaggio così interessante: mi hanno sorpreso piacevolmente ed incuriosito! 
Emilio ci guida ancora più nell'interno, verso Calizzano e poi, con la SP51, verso il lago di Osiglia. Belle zone, al fresco, che nella bella stagione sono probabilmente tra le mete preferite per le scampagnate, alla ricerca di refrigerio nei boschi e nelle radure che circondano il lago. Con la SP16 arriviamo ad Osiglia e proseguiamo fin quasi al Melogno. 
 

Al bivio, prendiamo a sinistra la SP23 e dopo qualche km tra i boschi, a sinistra saliamo verso alcune pale eoliche. Un ultimo "strappetto" in pendenza e passando attraverso 2 blocchi di cemento si accede ad un piazzaletto che si apre come una corte circondata da palazzine a 1 piano. 
 
 
Si tratta di una struttura dismessa della NATO in località Calice Ligure, una vecchia base che aveva la funzione di avvistamento aereo. E' stata attiva fino alla metà degli anni '90. La sua funzione ha comunque suscitato parecchie dicerìe e alcuni sostengono che essa rappresenti solo il punto visibile di una struttura ben più grande, destinata a scopi militari ben più sostanziali e coperti dal mistero (anche a seguito degli aneddoti che raccontano i residenti della zona).
Ne approfittiamo per scattare alcune foto. 
 

 
 
 
La struttura, per via dell'abbandono, in alcuni punti appare cadente. Col tempo i suoi muri sono diventati la tavolozza preferita di writers che li hanno ricoperti di disegni e di colori allegri e vivaci.
 
 
Una mezz'oretta e ritorniamo verso il forte del Melogno: passiamo sotto l'arco e parcheggiamo le moto nel piazzale del ristorante prenotato per il pranzo.
 
 
Il pomeriggio, dopo pranzo, una parte dei bikers torna direttamente a Spotorno, guadagnando l'Autostrada; un secondo gruppo, invece, si gode le curve e i tornanti panoramici che con una lunga discesa ci riportano fino all'Aurelia. E' caldo e il sole, dal mare, inonda la valle. La SP490 ci porta giù a Finale Ligure, dove solo per un breve tratto percorriamo l'Aurelia.
Infatti Emilio, perfetto cicerone, ci riporta in quota con la SP45 "via della Mànie": a ritmo lento, con tracciato stretto e tornantoso, ci porta a mezza collina regalandoci viste e scorci estremamente suggestivi, nel tardo pomeriggio della riviera di Ponente. 
 
 
Molto, molto apprezzato, davvero: queste strade le fai solo se ti accompagna qualcuno che conosce i luoghi, ed Emilio è una garanzia!
La serata, a cena, diventa qualcosa di memorabile: tra Tito e Valgrana, è un continuo di battute, scenette e risate. 
 


 
Impossibile non farsi coinvolgere dal clima allegro e rumoroso! Le bottiglie portate da Stefanone, Stefano NTX e quella mandata da CP durano poco: apprezzatissime senza riserve!!
 
 
Fantastico!

3° giorno: si torna verso casa il 26 marzo

Al mattino tutti pronti e alla spicciolata si salta in sella per riguadagnare la strada verso casa. Menzione speciale a Stefanone, Stefano NTX e Lucio che si sono sparati centinaia e centinaia di km pur di esserci; gli altri, comunque, non sono stati da meno!
Grandissimo divertimento, spirito di goliardia senza pari, bei posti visitati in sella alle moto: cosa volere di più? Sono certo che ci sarà presto occasione per poter replicare.
 

 Alla fine, la stelvio si è fatta i suoi 600 km di curve!



giovedì 16 marzo 2023

Fine settimana Toscano/Romagnolo

10 Marzo

Clicca qui per vedere tutto il giro di 3 giorni 

Mezza mattina di venerdì, nulla di programmato, ma voglia di partire in moto. Chiudo tutto alle 13:30 e mi metto in sella alla Stelvio: due magliette e poco altro nella borsa interna della valigia lato scarico e via, in autostrada fino alla Parma-La Spezia. Il traffico scorrevole mi ha permesso di arrivare in tempo per poter prendere in considerazione di lasciare l'A15 per valicare l'appennino sulla SS62 della Cisa. Non mi passa nemmeno per la mente di resistere alla tentazione: esco a Fornovo e su per le curve verso Berceto. La cosa fantastica è che in questo venerdì pomeriggio non c'è nessuno: la Cisa fatta così, con una temperatura decisamente mite per inizio marzo, diventa un'esperienza memorabile! 

    Cisa spettacolare

Ridiscendo a Pontremoli, dove faccio benzina e mi rimetto in autostrada per raggiungere Pietrasanta, destinazione di tappa. Serata in compagnia a Viareggio, con l'allegria aggiuntiva degli incontri inaspettati.

Dove alloggiare: mi sono trovato molto bene a Pietrasanta, presso il B&B Villa Derna Non è proprio sul mare, come si legge in alcune recensioni di booking. E' un villino tra altre case, ad almeno mezzo km dal mare, con un cortile recintato e giardino, dove è possibile parcheggiare la moto. Molto ben tenuto, con diverse stanze, con check-in totalmente a distanza. Marco, il gestore, è persona cortesissima.

11 Marzo

Clicca qui per vedere il percorso dal Tirreno a S. Piero in Bagno 

Sveglia di buon mattino. Cielo coperto e Apuane immerse nelle nubi: le previsioni meteo non sono state rispettate, visto che sembrava dovesse essere soleggiato. Comunque mi avvio verso Pisa, dove intravedo il Duomo e la celebre Torre, e poi vado di FI-PI-LI, fino all'uscita per Cenaia e Lari. Un posto di blocco dei Carabinieri nei pressi di Lajatico mi fa perdere un po' di tempo. Intanto il cielo, che è sempre rimasto scuro e minaccioso, lascia cadere una pioggerellina sottile che mi accompagna verso Saline di Volterra e Pomarance. Per arrivare puntuale all'appuntamento con Nolmar a Colle Val D'Elsa "taglio" il passaggio per Radicondoli dal percorso che avevo previsto. In ogni caso, le strade fatte sono state, come sempre qui in Toscana, estremamente gratificanti. Finalmente raggiungo Nolmar. Ha un problema: strada facendo ha perso per strada la pedalina del cambio. 

Troviamo una ferramenta in loco e con bulloni, dadi e contradadi ecco una bella pedalina artigianale, super funzionale!

Visto che lavorare mette fame, ne approfittiamo per chiedere alla signora del negozio di indicarci una buona trattoria. Ci manda alla trattoria "La Speranza", dal nome della località poco fuori Colle Val d'Elsa. 

Crostini, rostinciana alla brace, vino rosso e formaggi pecorini: ottimo e abbondante e il problema cibo è risolto anche oggi.


Dove mangiare: in zona Colle val d'Elsa, sulla via per Follonica, a 7 km, in località la Speranza, si trova la Trattoria La Speranza: molto semplice, casereccia, con una grande brace a legna, porzioni abbondanti e genuine. La presenza di molti avventori è conferma della bontà del posto.

Ripartiamo in direzione Poggibonsi, in modo da poterci poi avviare verso Radda e Castellina in Chianti percorrendo in salita la fantastica SR429. Sotto una leggera pioggerellina, proseguiamo per zone ben note, in direzione di Cavriglia e Montevarchi, dove abbiamo avuto occasione di soggiornare diverse volte. Da Terranuova Bracciolini saliamo verso Loro Ciuffenna e, ancora tra i monti, verso Talla e Salutio: fantastico!! Sbuchiamo sulla SR142: benzina e via, in direzione di Bibbiena. Scegliamo di salire a destra, verso Chitignano e Chiusi della Verna. Molto bella anche questa, che forse avevo fatto in una sola altra occasione: di solito a Chiusi della Verna ci salgo da Bibbiena. In cima, prendiamo per Pieve S. Stefano che raggiungiamo scendendo ad andatura "allegra", dopo aver superato il Valico dello Spino.

Di qui, prendiamo la E45 e arriviamo spediti a S. Piero in bagno, dove ci sistemiamo. Una rinfrescata e siamo in tempo per un giro del grazioso borgo, poi una birretta in un pub locale.

 ...e alle 20 siamo a cena, come sempre ottima.

 

Dove alloggiare: all'Hotel Bologna abbiamo soggiornato varie volte: la struttura è molto semplice, a gestione familiare; Andrea Bravaccini, appassionato e simpatico, che si occupa della cucina, ci ha sempre trattati bene. Le moto possono essere parcheggiate in totale tranquillità accanto all'hotel.

12 Marzo

Clicca qui per vedere il percorso da S.Piero in Bagno - Porretta Terme 

Questa domenica mattina si presenta fredda e uggiosa. 


Partiamo da S. Piero in bagno e saliamo a sinistra, per S. Sofia, sulla SP26. Nemmeno 5 km e ci troviamo immersi nella nebbia più fitta, al punto che a malapena si riesce a vedere la strada: le gocce bagnano completamente la visiera del casco e sono costretto a tenerla aperta. Andiamo avanti così per diversi km, oltre Galeata e fino a Rocca S. Casciano. Bellissime strade, senza traffico, probabilmente grazie al maltempo che deve aver scoraggiato le girate fuori porta.

    Meteo decisamente inclemente
 

Raggiungiamo Marradi e con una curva a gomito, a destra, saliamo per Palazzuolo sul Senio. Quindi continuiamo per Coniale e Firenzuola: strade fatte mai o, forse, una sola volta, ma favolose!!! Da Firenzuola, fantastica la SP116 che ci porta verso la rotonda appena a valle del valico della Futa. Saliamo al cimitero militare tedesco e, poco più avanti, prendiamo a sinistra per scendere a Roncobilaccio. Passiamo proprio accanto all'autostrada e, poco più a valle, sotto al grande viadotto: che bello poter percorrere le "vecchie" strade, quelle che si facevano prima delle grandi arterie per il traffico di massa!! Da valle risaliamo, via Baragazza, verso Castiglione dei Pepoli. Poi, per un errore a una rotonda, prendiamo una strada sbagliata, che va in direzione di Vernio e Prato: andiamo avanti 7-8 km prima di capirlo. Che poi, a dirla tutta, è anche bellissima e curvosa, se noi non dovessimo andare verso Bologna e non verso la Toscana.. giriamo, torniamo a Castiglione dei Pepoli, e seguiamo l'indicazione "Laghi". La SP62 è perfetta: curve e saliscendi continui, costeggiamo il bacino del Brasimone con la diga delle Scalere e continuiamo fino al bivio con la SP40. Anche questa strada è favolosa e panoramica: raggiungiamo il Lago di Suviana.

Speravamo di mettere qualcosa sotto i denti al chioschetto sul lungolago, ma è chiuso. Allora decidiamo di arrivare fino a Porretta Terme, che è ad una 15ina di km. Mangiamo un boccone, un caffè ed è tempo di salutarci. Scendiamo verso Vergato e Bologna con la Porrettana e poi, ahimè, autostrazio fino a casa.

Fine settimana improvvisato con Nolmar e motociclisticamente strepitoso: possiamo dire che è iniziata la bella stagione!!!

La Stelvio ha superato i 152.000 km: ed è sempre più divertente!!

 

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