sabato 18 febbraio 2017

Febbraio? No: Primavera! Giro tra Piemonte e Liguria: Varazze e Sassello

Giro di messaggi venerdì sera: pare che nonostante sia sia ancora a febbraio, le condizioni del tempo siano un'anticipazione di primavera! Ho voglia di fare km: voglio provare come mi trovo con Thruxton sulle lunghe distanze e sulle curve che non siano le rotonde della pianura lombarda!
Con Peo si era d'accordo per andare verso il Lago di Como o il Lago Maggiore, ma un cambio di programma interviene quando Pino ci dice che ha attivato l'assicurazione: finalmente la mette in strada dopo mesi di cortile! Non possiamo non esserci!
Per me e Peo appuntamento ad Abbiategrasso alle 9.30 e via verso Vigevano. Cielo "lombardo", temperatura sui 7 gradi, fiducia che presto uscirà il sole.
Si: le ultme parole famose!! Da Vigevano in avanti, lungo la SP494 ci troviamo immersi in una atmosfera sempre più irreale: compare la nebbia, che si fa via via più fitta, fino ad impedire quasi completamente la visibilità: passo decine di volte il lato del guanto sulla visiera per ripulirla dalle mille goccioline che infastidiscono maledettamente. Senza contare che, essendo acqua sospesa, si bagnano i guanti e il pantalone.
Per fortuna non ho freddo, indosso maglia termica, maglioncino antivento e guanti invernali, ma siamo comunque sui 3-5 gradi: non propriamente quello che ci aspettavamo. Procediamo a velocità molto molto moderata tra le campagne della Lomellina, verso Mortara ed oltre.
Arriviamo a Tortona all'appuntamento con Pino.


Davanti a una gradevole cioccolata calda, pensiamo al da farsi: girare in zona non ha senso, visto che tutto è immerso nella nebbia. Decidiamo di andare verso il mare: non è neppure il caso di fare statale. Autostrada verso Ovada e giù verso la Liguria.
Finalmente nei pressi di Masone, dove solitamente si prende una bella sciacquata, comincia a spuntare qualche raggio di sole: sembra poco, ma quel tepore ci cambia completamente lo stato d'animo! Siamo rinfrancati e desiderosi di poter finalmente mettere in pratica i propositi della giornata. La vista del mare, ad Arenzano, è una bella iniezione di buonumore: usciamo e scendiamo verso l'Aurelia. Ormai è ora di pranzo: ci sorbiamo un po' di traffico, ma non ci disturba più di tanto. A Varazze troviamo un posticino sul lungomare e decidiamo di mangiare un boccone.


..ottime trofie al pesto!


Qui sul mare è primavera!!!!


Sono circa le 14:00 quando riprendiamo l'Aurelia. Poco dopo Celle Ligure, ad Albissola, voltiamo a destra, verso nord, per arrampicarci sull'Appennino Ligure. Stavolta abbiamo il favore del sole: finalmente possiamo divertirci un po'!
Lungo la SP334 si sale e finalmente si fanno curve!
Scavalliamo a Giovo Ligure e giungiamo a Sassello. Nei pressi della piazza, voltiamo a sinistra e si prosegue con le tanto agognate curve lungo la SP334.


Ora il paesaggio è decisamente montano, ma col sole è un'altra cosa!



Le 3 moto del giro di oggi..


Anche dopo Sassello ci godiamo la SP334 fino ad Acqui Terme.



Breve sosta per la benzina alla IP del piazzale.

Consumi: metto una nota a futura memoria. Ho rifornito 10,15 litri dopo 234,8 km. Questo vuol dire che la Thruxton ha fatto 23,13 km con 1 litro. Veramente molto interessante a livello di consumi! Con la Bonnie, che ormai aveva raggiunto ottime percorrenze con 1 litro, ero ormai stablizzato in extraurbano tra i 20 e i 22 km/litro. Ma era 865 di cilindrata! Qui abbiamo un 1200 che consuma anche meno!

Tiro le somme definitivamente sul comportamento della moto. Temevo che la posizione di guida potesse affaticarmi sulle percorrenze chilometricamente più importanti, ma non è stato così: nessun fastidio al collo, neppure a velocità sostenute in autostrada; solo un lieve fastidio e indolenzimento occasionale al polso destro, ma niente di insopportabile. Anche sulle curve di montagna si guida molto bene e si rivela molto maneggevole. A questo contribuisce di certo il 17 all'anteriore, ma anche l'assetto dei semimanubri che non è molto esasperato, dopotutto.

Qui sotto il giro di oggi, circa 400 km.

400 km Giro Milano-Tortona-Varazze-Sassello-Acqui-Milano

sabato 11 febbraio 2017

Prime impressioni con la Thruxton



Allora.. primo giro di qualche ora nelle uggiose pianure lombarde, con qualche saliscendi: 200 km, oggi....
Le mie prime sensazioni, in attesa di ulteriori test..
La thruxton 1200 si guida proprio bene... sella comoda.. ripresa molto buona con la mappa road, calcio nel culo con la mappa sport... allungo dopo i 6000 notevole.. almeno mi pare: ma essendo in rodaggio non ho tirato troppo le marce.. un po' di on/off.. ma venendo dalle Bonnie niente di nuovo.. rumore bello pieno, mai maleducato.. maneggevole, col 17'.. in pratica puoi entrare in curva anche dopo, rispetto al 19' a cui sono  abituato tra Bonnie e Stelviona.. sono una mozzarella perché sento la schiena indolenzita: non ho il fisico.. alle volte mano destra intorpidita, a fine giro anche la sinistra era un po' dolorante... serbatoio con 2 litri meno della bonnie, ma percorrenza simile: quindi consuma meno della media delle bonnie (ma la mia consumava pochissimo, tra 21 e 23 km con un litro negli ultimi 20-25000 km) nonostante sia un 1200. Confido che quando sarà meno legata consumerà anche meno. E confido che mi abituerò alla nuova postura dovuta alle pedane arretrate e ai semi manubri.. anche se non sono esasperati: questo va detto se qualcuno stesse facendoci un pensierino e nutrisse qualche dubbio proprio a causa della posizione.

sabato 4 febbraio 2017

Mi sono messo in casa una Thruxton 1200!

Saluto la Bonnie "La Randagia" e metto le chiappe su una Thruxton 1200 tutta nera: è arrivata la "Black Pearl"!
Piove a dirotto ma dopo aver atteso oltre un mese non vedo l'ora di ritirarla!


Moto nuova.. gomme nuove tutte incerate.. pioggia battente da giorni... guido come se fossi sulle uova per evitare di sdraiarla subito: mappa rain e guida da pensionato! Sulla bonnie avevo dimenticato il telepass, quindi me ne torno sulla SS33 del Sempione invece che sull'autostrada. Alla fine la piazzo in garage: finalmente!!!! Benvenuta a casa, Black Pearl!



Febbraio 2017: la Randagia va per la sua strada, ma non la dimenticherò mai!

Una giornata piovosa di inizio febbraio fa da cornice all'ultimo giro in moto in sella a "La Randagia", la fida Bonneville che mi ha accompagnato da quel marzo 2013, quando la portai a casa da Mestre. Quel giorno sostituiva la Bonneville "Green Panther", che suo (...e mio..) malgrado avevo dovuto "salutare" a ottobre del 2012, malinconicamente acciaccata.
Da quel giorno si era guadagnata la mia fiducia giorno dopo giorno, km dopo km, giro dopo giro. A lungo aveva dovuto sopportare questo nuovo padrone che la considerava comunque come "l'altra", la sostituta della fida prima moto. Con il tempo però mi ha accompagnato fedelmente per quasi 4 anni, in mille viaggi e mille nuove destinazioni, finchè si è ritagliata un suo spazio nelle mie preferenze. Sole e caldo torrido, neve e piogge torrenziali, autostrada e statali che si inerpicavano sui monti più diversi senza mai un problema, si è trasformata in un'affidabile mangiastrade. Non solo in Italia, ma anche in Svizzera, Francia, Spagna e perfino Portogallo ha condiviso avventure e ammirato luoghi e panorami meravigliosi ed indimenticabili, passando dalla livrea nera..


....a quella argentata...


...a quella rossonera senza mai perdere la sua naturale eleganza.
Dopo tanto peregrinare, con 79.500 km nel suo bicilindrico frontemarcia, è stata ancora capace di farmi quello che considero un suo regalo: ha fatto così buona impressione sul concessionario Triumph da permettermi di portare a casa una sua sorella maggiore, una Triumph Thruxton 1200. Quindi, cara "La Randagia", grazie mille per tutte le avventure che hai condiviso con me e per quelle future che affronterò in sella alla nuova Triumph!



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