sabato 12 marzo 2022

In Oltrepo con la Bonnie

Le temperature non accennano a salire, ma non ce la posso fare a stare addirittura 2 fine settimana senza girare. Sento nessuno13 e ci accordiamo per un pranzo... ovviamente in moto.
Appuntamento a Rivanazzano Terme, in Oltrepo: trovo anche un caro, vecchio amico ed è una bella sorpresa rivedersi dopo un bel pezzo.
 
 
Nessuno13 arriva poco dopo, con la sua nuova Ducati 1260 Enduro color sabbia. Gran bella belva: bicilindrica potente, imponente e destinata ai viaggi, col suo grosso serbatoio da 30 litri. Non ne ho mai guidata una.. a dire il vero non mi ci sono mai seduto sopra, neppure. Certo che con un serbatoio così capiente, il comportamento dinamico e la gestione della moto è probabile che cambino molto in base a quanto carburante c'è dentro. La curiosità del motociclista c'è sempre: sarebbe interessante disporre di una di queste per un fine settimana lungo, in modo da capire e qualità e punti critici. 
Dopo queste riflessioni condivise davanti ad una bella cioccolata calda, veniamo a noi. 
Non siamo in giro col proposito di fare km: la benzina costa uno sproposito e per restare esposti al freddo di questo periodo deve esserci una motivazione forte che al momento non c'è. 
Ci allunghiamo verso Varzi e poco più avanti lasciamo la SS461 del Penice per andare a destra sulla SP186. Seguiamo le indicazioni per il Tempio della Fraternità sulla SP91 e la SP100 ci fa salire per Caldirola, su una strada isolata, abbastanza mal messa, sempre più stretta. Man mano che si sale di quota il paesaggio si fa più montano e intorno ai 700 metri di altitudine si comincia a vedere la neve al bordo della strada. Continuiamo fino al piazzale che c'è sulla sommità.
 

Non conoscevo questa località, ma nessuno13 mi spiega che ha conosciuto tempi di gloria sul piano degli sport invernali, come dimostra la grossa struttura alberghiera che si affaccia sul piazzale e che ora sembra dismessa. Tuttavia è un sito che ha riconvertito la propria natura improntata agli sport invernali ed è ben conosciuto da chi pratica mountain bike e trekking nei boschi. 
La strada finisce qui sopra, quindi bisogna ridiscendere da dove siamo arrivati. Proseguiamo verso Fabbrica Curone e S. Sebastiano Curone, fino a raggiungere l'agriturismo che abbiamo scelto per il pranzo.
 

La vista sulla valle è ampia e dà respiro.


Si affaccia anche un pallido sole. Direi che per oggi possiamo essere soddisfatti: dopotutto il fine era quello di una "sgambata" tranquilla, in attesa di clima migliore e prezzi della benzina più ragionevoli degli attuali.

Dove mangiare: non è la prima volta che ci appoggiamo all' "Agriturismo Ca dell'aglio" sulle colline di Momperone, in Val Curone. C'è spazio dentro per le tavolate, ce n'è fuori sia per parcheggiare che per godersi gli spazi aperti, si mangia casereccio e si spende il giusto. Per trovarsi in moto è l'ideale.

 

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