venerdì 6 marzo 2020

Ho provato la Moto Guzzi V85TT

Da tempo sto pensando di sostituire la Thruxton con qualcosa di più versatile.
Oggi, grazie alla cortesia del concessionario Moto Guzzi di Mandello del Lario, ho provato la Moto Guzzi V85TT. Peo, Rouge e il papà di Peo testimoni graditissimi!!!!!

Qualche commento con Luca prima di partire per la prova

Da tempo la sto valutando, mesi addietro per pochissimi minuti ci avevo anche fatto un giretto a Castellanza, da Ceriani.
All'epoca le mie aspettative andarono deluse, perchè per quanto avessi notato come fosse ben fatta e l'estrema cura dei dettagli, all'atto pratico mi era sembrata davvero "spompa". Non capivo i commenti entusiastici di molti che l'avevano provata, acquistata anche, alle volte arrivando da moto di taglia superiore come possono essere la Moto Guzzi Stelvio o addirittura la BMW GS.
Rimaneva quindi una sorta di delusione di fondo che però, per l'amore per il marchio che, dopotutto, guido attualmente, aveva bisogno di essere riscattata da una seconda occasione.
E questa seconda opportunità si è presentata ora che la ricerca di una moto sta assumendo contorni più concreti.
Da Agostini ho provato la V85TT per quasi 1 ora.
Sulle strade dove la Moto Guzzi nasce, la V85 ha sovvertito tutte le sensazioni che mi aveva lasciato la prima volta!
Moto molto ben rifinita, pulitissima nelle linee, senza brutture in bella mostra. 
La posizione in sella è ottima, le braccia distese al punto giusto, le gambe non raggomitolate grazie alle pedane collocate alla giusta altezza. Anche in previsione di lunghe percorrenze, questo è un fattore positivo. Fin qui la V85 mi ha fatto sentire come "a casa".
Appena ho fatto per mettere la 1°, quella sensazione già provata di lentezza nel reagire e nel salire di giri mi stava facendo già rattristare, nel casco, perchè mi sembrava confermare le cattive sensazioni del passato. Invece poi nella guida si è rivelata agile, divertente.
Mano a mano che la guidavo prendevo confidenza e sui tornanti è supermaneggevole! Sarà che scendevo dalla Stelvio, dove tra peso e mole, la guida richiesta è impostata tutta sull'anticipare le traiettorie, in modo da trovarsi poi nella posizione migliore per cambiare direzione: fatto sta che la sensazione che ho avuto è stata di una grande immediatezza nel reagire ai comandi del manubrio. Sui tornanti che salgono da Bellano verso la Valsassina la sensazione era di motore brillante quando è già avviato: non ha buchi, non ha on/off, spinge sempre e vibra quel tanto che un Guzzista non può non apprezzare: la moto è viva! 
Nella strada in discesa dal monte ho focalizzato la mia attenzione sulla frenata e sul comportamento del cardano.
Per quanto riguarda la frenata è efficace e la mia sensazione è che l'effetto frenante si senta da subito, mentre sulla Stelvio cresce progressivamente: forse però questo è dovuto anche al ben diverso peso che c'è tra le due moto.
Sul cardano ho avuto invece la sensazione che in scalata sia "legnoso", mentre questa sensazione non l'ho mai praticamente avvertita col CARC della Stelvio, che è un vero burro. Intendiamoci: niente che non si possa gestire impostando le scalate diversamente, ma la cosa ha destato la mia attenzione.
Tornato a valle, anche sul tracciato filante del lungo lago la V85 va che è un piacere: le marce preferite sono la 3° per scalare e fare un sorpasso deciso e la 4° per andare. 
Protezione dall'aria: devo dire che non ho avvertito fastidi, almeno fino ai 110 orari circa che ho potuto fare. 
Non che presti moltissima attenzione a questi dettagli, ma il quadro strumenti è della grandezza giusta, e cambia colore a seconda che si sia in piena luce o nell'oscurità (per esempio, cambia colori quando si entra e si esce dalle gallerie). Le informazioni visualizzate sono fin troppe, la sensazione è che sia un po' sovraffollato ma, dopotutto, si finisce col guardare sempre gli stessi dati, quindi con un po' di abitudine non si perde troppo tempo a cercare questi ultimi.
I fari a led illuminano egregiamente: in galleria vedevo ottimamente anche se magari avevo dimenticato di alzare la visiera fumè del casco.
Altri aspetti: la sella è comoda e spaziosa per il pilota: si può scorrere indietro e cambiare posizione senza sentirsi troppo angusti.

Insomma, il discorso è semplice: se fossi in fissa da mesi per la Guzzi, ma mi fossi detto e ripetuto "..prima devo provarla..."...beh, dopo questa prova direi "ok, mi ha convinto.. la volevo, la bramavo, finalmente l'ho provata e ha confermato che è un ottimo mezzo.." e domani firmerei sicuro per la V85. 
Brava Moto Guzzi! Hanno fatto un ottimo mezzo e se qualcuno mi chiederà un parere su questa moto la mia risposta sarà assolutamente entusiastica e di compiacimento.



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