sabato 23 febbraio 2019

A Portovenere via Appennini a Febbraio

La settimana dalle alte temperature, insolite per il periodo, ha acceso la voglia di fare km. Sento nessuno13 ieri sera e ci si da appuntamento al castello di Borgonovo Val Tidone. Meno di 1 oretta tra i campi tra Villanterio, Torrevecchia Pia e Castel S. Giovanni e ci troviamo.
Rapida colazione nel caffè sulla piazza.
Stamane non è così caldo come nei giorni scorsi, dopotutto.
Ho voglia di ripercorrere le tracce del giro di metà gennaio, quando ho sdraiato la Stelvio, con la ferma intenzione di portarlo a termine, questa volta!

Le moto a Borgonovo

Ci dirigiamo verso la Val Trebbia e Ponte dell'Olio, dove risaliamo la Val Nure oltre Farini. Stavolta prendo la giusta direzione per Chiavari, sulla SP8 che sale al Passo Pianazze.
Sempre qualche sprazzo di neve resiste.


Ripercorriamo il brutto tratto di strada che va verso il Passo Montevaccà e scendiamo su Bedonia.
Quando ripasso sulla curva dove scivolai a metà gennaio la mia mente indugia un attimo e rivive quel momento, ma passo oltre e torno a concentrarmi sulla guida. Arriviamo a Tarsogno. Stavolta prendo a destra per il bivio che porta al Passo Cento Croci. La strada, la SP523, è all'ombra e guidiamo tranquilli e circospetti. In cima al passo il confine tra Emilia Romagna e Liguria.


Nelle campagne circostanti il passo c'è ancora neve

Grandi pale eoliche al valico

Si lascia la provincia di Parma

Inizia la discesa verso la Liguaria e la temperatura è completamente diversa. Inoltre ci si gode la lunga strada verso valle con il sole di fronte. Giù il visierino parasole ed è solo un piacere!
La SP523 fino a Varese Ligure è davvero divertente. Ricordo che subito dopo il paese ci sono un paio di benzinai: la Stelvio ha sete e devo rifornire. Ma 1,73€/litro è davvero troppo: faccio giusto il minimo necessario per arrivare a destinazione: rifornirò dove è più economico!
A S. Pietro Vara si va a sinistra, immettendosi sulla SP566 della Val di Vara, seguendo le indicazioni per La Spezia. La strada qui non è nulla di particolare, corre svelta e abbastanza anonima lungo il corso del fiume Vara. Poco prima di La Spezia, mentre costeggiamo il fiume magra, nei pressi del bivio per le Cinque Terre incrociamo un motociclista in difficoltà.
La sua Ducati Monster è ferma e non ne vuol sapere di ripartire. Nessuno13 ha i cavetti e prova a dargli una mano collegando la batteria a quella del suo KTM, ma non c'è verso. Anche con un ponticello a scavalcare la bobina, la moto non vuol saperne di accendersi. Non c'è soluzione, purtroppo, se non portarla in officina.

Stavolta non andiamo alle Cinque Terre

Proseguiamo per La Spezia costeggiando il fiume Magra. Prima di arrivare al mare, si volta a destra e si segue la strada verso Portovenere, ben indicata.
Il tracciato ricorda quello della Costiera Amalfitana, da cui si gode la vista di insenature e promontori a picco sul mare. L'andatura è condizionata dal traffico, ma qui non serve andare svelti. A sinistra si vedono le navi della Marina Militare ormeggiate. Superiamo anche la zona del castello di Varignano, dove c'è la base del Comsubin, il reparto incursori della Marina Militare.
Qualche km ancora e siamo a destinazione. Che bello vedere il mare così da vicino!
Parcheggiamo le moto proprio sul lungomare.

La giornata è meravigliosa

Portovenere vista dal piccolo molo del lungomare

Pranzo di mare, ovviamente

Ci godiamo la temperatura mite e l'amenità del luogo, ma è ora di riprendere le moto per tornare verso casa, purtroppo.
Si va di strada statale della Cisa: c'è ancora voglia e tempo per fare qualche curva! Ripassiamo anche dalle strade di Pontremoli dove soggiornammo la prima sera del viaggio di giugno 2018, il dove ci va Tour
La Cisa è trafficata nella prima parte, ma dopo, quando si sale, davvero non c'è nessuno e la strada è in ottime condizioni: un gran divertimento!!! Arriviamo in cima che sono quasi le 17.

Sul passo della cisa le ombre sono già lunghe

Solo poco prima di fermarci mi accorgo che la temperatura è vicina agli zero gradi!! Non mi ero accorto di niente!
Il termometro indica tra 0° e 2°

La discesa verso Berceto è lunghissima. Cerchiamo di mantenere basso il ritmo, perchè dal versante emiliano c'è l'ombra e la strada è umida. A bordo strada c'è neve per molti km. Non incontriamo anima viva e la vista sulla Val di Taro è bellissima.
Arriviamo a Fornovo intorno alle 17.30. Prenderemo l'autostrada per arrivare a casa in orario decente.
Ci salutiamo qui, con nessuno13.
Lungo la A1 c'è tempo per un'ultimo, suggestivo scatto ad immortalare un tramonto caratterizzato da mille sfumature di rosso e dal contrasto con l'azzurro.
 
Verso casa al tramonto

Al rientro sono oltre 500 km, con la Stelvio che ha passato anche i 95.000 km!


500 km - Fino a Portovenere via Appennino parmense

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