sabato 6 febbraio 2021

Zona gialla e prima uscita del 2021

E' già passato 1 mese dall'inizio del 2021 e finalmente il passaggio alla zona gialla consente almeno di uscire dal proprio comune, pur non consentendo ancora lo spostamento tra regioni.

Finalmente posso ritirare il 790 adv dal capannone industriale in Brianza, dove è dovuto rimanere forzatamente sin da fine ottobre, dal momento che non avevo più potuto andare a riprenderlo per via delle restrizioni, che ho rigorosamente rispettato.

Una controllata alla pressione delle gomme, una leggera gonfiata all'anteriore e la leggera pressione sul pulsante rosso dell'accensione ridà voce al bicilindrico, così a lungo soffocata. Nei tratti autostradali giro il gas anche con una certa cattiveria . Finalmente!!!!!

Raggiungo Peo dalle sue parti. La Streetfighter V4 Ducati nuova di pacca si mostra ai miei occhi mano a mano che la serranda del garage sale: sono al cospetto di un vero "monster", anche se quello era il nome della moto che ha sostituito.

Breve conciliabolo: decidiamo di dirigerci verso il Lago Maggiore. Peo gira la chiave e il borbottìio dei 4 cilindri di Borgo Panigale investe la stradina: è cupo e profondo e trasmette già in folle i toni intimidatori dei suoi 208 cavalli. 

Dobbiamo rimanere nei confini regionali e quindi raggiungiamo il lungolago di Ranco, nei pressi di Angèra.

 

L'idea era quella di sostare in un localino sulla sponda del lago, ma è chiuso e ci tocca spostarci più avanti, verso Angèra. La rocca non si vede, occultata dalla nebbia. Anche l'orizzonte è invisibile e le piatte acque del lago si perdono nella bruma.

Un brindisi ai km che riprenderemo a fare nel 2021!


Peo "abbevera" i cavalli, assetati.


In questo periodo dell'anno le giornate sono ancora brevi e l'aria uggiosa non aiuta certo a sfruttare la luminosità fino all'ultimo, quindi è il momento di salutarci.

Il rientro avviene nella nebbia via via più intensa mano a mano che si attraversano i campi scuri e dissodati, ma anche un giro di questo tipo, perlopiù passato nella foschia, è servito per riaccendere la luce della passione sopita per mesi. 

Il 2020 è finito. Non ha portato via con sè la pandemia e tutto il suo carico di negatività (..o positività, a seconda di come la si voglia vedere...), ma si prova a metterlo in archivio cominciando a lasciarselo alle spalle. 


Quando parcheggio la moto nel box dopo aver percorso 228 km, il calore del bicilindrico è anche quello dell'anima. Non vedo l'ora di riprendere a fare km e viaggi con la mia compagnia di dueruotati!

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