Dopo il rendez vous con nessuno13 alla "solita" area di servizio di S. Giacomo est, lasciamo la A4 a Desenzano. Qualche fastidio al casello: una corsia telepass, quella percorribile anche dalle moto, è occupata da un'auto che ha dei problemi col proprio telepass. Quindi ci tocca tornare indietro ed imboccare l'altra corsia telepass, che però non ha la sbarra più corta, che permette alle moto di passare da un lato. Risultato: il KTM passa regolarmente, mentre per me evidentemente il telepass non fa contatto, la sbarra si riabbassa e non c'è modo di passare di lato. Alla fine interviene un addetto del casello, ma non so se il mio transito è stato validato o meno: vedremo se fra qualche mese arriveranno richieste di regolarizzare la posizione.
Comunque ci dirigiamo verso Lonato, dove abbiamo prenotato per pranzo alla trattoria Al Folzone. Ci raggiunge Jules Winnfield verso le 13 e per un paio d'ore ci godiamo un pranzo da leccarsi i baffi: tagliatelle fatte a mano con sugo di lepre in salmì, carrello dei bolliti e una crema al mascarpone strepitosa.
Dopo pranzo saliamo fino al lago di Garda e di qua prendiamo la SS45bis "gardesana occidentale" che corre sulla sponda lombarda del lago.
Attraversiamo Salò e la strada lambisce anche il Vittoriale, la celebre tenuta dove si ritirò D'Annunzio. Dopo Gargnano e il bivio per la Valvestino che ci porterebbe verso il lago d'Idro, superiamo Campione e poco prima dell'imbarcadero di Tremosine voltiamo a sinistra per la Strada della Forra. Questa magnifica strada venne inaugurata nel 1913 e da allora permette di godere di viste mozzafiato sul lago di Garda, prima di immettersi in una serie di gole e gallerie scavate nella roccia: questi scorci suggestivi le sono spesso valsi il soprannome di strada più bella del mondo.
In effetti, pur essendoci davvero poco spazio per accostare, è difficile resistere e non fermarsi a scattare foto: per fortuna siamo un po' fuori stagione e quindi l'afflusso turistico è limitato.
Dopo uno spettacolo così scenografico tra balconate panoramiche, tornanti, gole e ponti, a Pieve, nello spiazzetto del benzinaio, facciamo il punto. Prendiamo a sinistra lasciando la SP38 seguendo le indicazioni per Pregasio e Sermerio. Dopo Sermerio riprendiamo la SP38 in direzione di Vesio, e poi sulla SP115, che ci porta verso valle fino a reimmettersi sulla gardesana occidentale nei pressi di Limone del Garda. Raggiungiamo Riva del Garda verso le 17.
Abbiamo trovato una sistemazione strepitosa presso la struttura Sweet Spot Nest, a due passi dal centro: è perfetta per fare due passi lasciando giù le moto al sicuro in garage.
Facciamo quattro passi nel centro di Riva del Garda e un giro nella zona del porto, prima di portare a compimento il nostro piano: una sorpresa a due amici motociclisti che hanno qui una birreria artigianale indipendente molto carina, il Fuori Stile.
La sorpresa riesce benissimo: mai si sarebbero aspettati di vederci entrare, uno per volta.
Christian e Paola fanno gli onori di casa facendoci degustare diversi tipi di birra, accompagnati da stuzzichini e panini veramente gustosi.
La serata passa in allegria: è stata una bella idea!
La domenica è già tempo di rientrare: ci salutiamo dopo colazione: Jules Winnfield scende verso Verona, mentre nessuno13 e io andiamo a ovest, verso la Val di Ledro.
La salita verso il lago e verso Molina è al sole e piacevole per i tornanti e i falsopiani. Costeggiando il lago, balza all'occhio il livello dell'acqua, che è vermente basso: non so quale sia la ragione. La temperatura è attorno allo zero e scende anche a - 3 nella parte successiva, quando si guida all'ombra, con l'erbetta dei campi ricoperta da una patina ghiacciata. Guidando con circospezione scendiamo verso Storo e ci immettiamo sulla SS237 del Caffaro. Breve sosta caffè e giù verso Brescia, dove ci salutiamo: ognuno prosegue verso la propria destinazione.
A parte la strada della Forra e la Val di Ledro, motociclisticamente non è che ci sia molto da raccontare, ma il valore aggiunto è nell'essere andati a trovare gli amici e nell'aver mangiato e bevuto molto molto bene: sennò che motociclisti saremmo?!?
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