sabato 27 febbraio 2021

Giro in Val d'Intelvi per chiudere Febbraio 2021

Le vicende sanitarie richiedono un cambio di colore alla regione, che da lunedì diventerà arancione: questo quindi è l'ultimo fine settimana in cui è possibile girare, almeno per qualche tempo. La scelta non è poi così ampia, visto che verso est ci sono moltissime zone rosse, le montagne vere non sono contemplate in quanto c'è ancora troppa neve e le colline dell'Oltrepò le abbiamo visitate la scorsa settimana.

Deciso per il Lago di Como, ci troviamo a Saronno con molta calma: con Peo arriva anche un ragazzo romano, Michele, con una Speed 1050 a fari tondi. Ci avviamo verso nord. Abbastanza scontato trovare un gran traffico già dopo il casello di Como, all'uscita di Monte Olimpino. Fino a Cernobbio, Moltrasio e Laglio è una coda continua ed ininterrotta con le moto che sorpassano infilandosi tra le auto e la riga della mezzeria. Era prevedibile: non è il massimo e in tempi normali avrei rifuggito tutto questo, ma con la fame di giri che ho, non ho la minima intenzione di rinunciare. La compagnia e i panorami di queste zone sono già un valido incentivo!

Rimango colpito dalla incredibile quantità di moto che sono in giro: siamo ancora a febbraio, solitamente molti hanno ancora l'assicurazione sospesa in attesa di riaprirla in aprile; inoltre ci sono poche occasioni di uscire per via della pandemia: avrei pensato di non trovarne che pochissime. Mi sbagliavo clamorosamente. Breve sosta per allentare la tensione del traffico e pianificare i prossimi km.

Il lago di Como è sempre affascinante

Ad Argegno lasciamo finlmente quel traffico congestionato e iniziamo a salire per la Val d'Intelvi. Strade piene di tornanti, alle volte rallentati nel ritmo dalle auto, che con la larghezza della carreggiata così ridotta sembrano muoversi con la lentezza di tanti pachidermi di ferro. Di tanto in tanto capita anche di rimanere incolonnati dietro a dei ciclisti: nell'attesa di trovare lo spazio per sorpassarli, non resta che salire col loro passo. Però alla fine c'è gusto: basta che la strada si impenni un po' e curvi per essere felici: noi ci accontentiamo di poco.

Quando poi ci sono panorami come quelli tra le strette valli di montagna, il piacere cresce.

Le strade sono abbastanza malconce, non proprio il terreno ideale per la Streetfighter e la Speed, ma Peo e Michele se la cavano egregiamente. La scusa per un caffè diventa l'occasione per mangiare un panino e bere una birretta fresca a S. Fedele Intelvi, prima di continuare. La discesa verso Claino con Osteno è divertente, con un sacco di tornanti, specie nella parte in basso.

Raggiungiamo le sponde del Lago di Lugano, con le montagne circostanti innevate che si specchiano  nelle acque grigie.

Sul lungolago di Porlezza lo spettacolo è molto suggestivo

Decidiamo di risalire, nuovamente, sulla SP11 della Val di Rezzo.

Non è una scelta felicissima: il fondo stradale è in pessime condizioni, pieno di sconnessioni e ghiaietta in traiettoria. Sembra di inerpicarsi per andare senza direzione, per finire in qualche boscaglia. Con andatura adeguata alle condizioni, procediamo tra i boschi. Di tanto in tanto si aprono scorci bellissimi, con gole attraversate da ruscelli. Continuiamo a salire e la neve nei campi circostanti, ben oltre i 1000 metri di quota, diventa sempre più abbondante.

A Cavargna ci sono diverse stalle con un sacco di cavalli dal pelo lungo che mangiano biada placidamente, senza curarsi molto del nostro passaggio.


Commentiamo la piccola "avventura" appena conclusa, per inaspettate strade sconnesse e impervie: fare praticamente fuoristrada con una naked? Fatto!

Da qui in avanti la discesa verso Carlazzo è molto divertente, con la strada in condizioni di gran lunga migliori! Quindi ancora giù, con gli ultimi tornanti verso Menaggio, con diverse curve da cui si vede in basso il Lago di Como.

Da Menaggio torniamo ad immergerci nel traffico costiero della strada Regina: certo, il contrasto è notevole, ma non c'è altro modo per tornare indietro. Alla fine, dopotutto, anche quest'ultimo tratto va meglio di quanto temessimo, anche se c'è un po' da infilarsi per non andare a passo d'uomo.

Saluti e rientro in Autostrada da Como: nel mezzo non c'è molto che giustifichi il ritorno su strade statali, congestionate dal traffico dello shopping del sabato pomeriggio, l'ultimo prima della nuova chiusura. Chissà quando potremo fare un altro giro!


 Il giro di oggi verso la Val d'Intelvi e Porlezza.



 


 



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