domenica 12 novembre 2017

Giro sui colli di Alessandria, tra Val Bormida, Alto Monferrato, Val Borbera e Val Curone, metà Novembre 2017

Parto alle 9 e la situazione è questa: la nebbia più fitta. Tutto bianco, tutto ovattato. E meno male che avrebbe dovuto esserci il sole!


Il cruscotto della Stelvio segna 4°C.


Comunque non mi perdo d'animo: l'umore resta buono. Sono anche contento per aver indovinato l'abbigliamento. Inauguro il clima invernale indossando giacca e pantaloni in cordura, con le imbottiture e l'antivento. Maglietta termica sotto. Perfetto! Quindi morale alto, mentre in un'oretta raggiungo il rendez-vous con Nessuno13

Mentre beviamo un caffè la gioviale barista del benzinaio ci consiglia il mare e la Liguria. Siamo tentati, ma alla fine decidiamo di restare in zona: qualcosa d'interessante da vedere salta sempre fuori. E magari la nebbia si alza.
Ci dirigiamo verso Ovada passando dalla Val Bormida. Scelta giusta! Dopo qualche chilometro il cielo si "apre". Dal ponticello possiamo vedere Rocca Grimalda che si staglia sullo spuntone roccioso da dove domina il fiume Orba.
Raggiungiamo Ovada che ormai è sole pieno. Passiamo i ponti sui fiumi Stura e Orba, che qui si uniscono, e proseguiamo seguendo le indicazioni per la SP171 in direzione di Tagliolo Monferrato.
Colline dolci e tracciato della strada mai noioso.
Raggiungiamo con belle curve in salita il bel paese di Lerma, con il torrazzo che domina sull'antico borgo.



Dall'alto lo sguardo spazia lontano sulla vallata.


Il gradevole saliscendi delle colline e ci porta a Gavi, dominata dall'imponente fortezza costruita dai Genovesi.


Ci dirigiamo verso la Valle Scrivia lungo la SP161: a Libarna, al bivio con la SS35 dei Giovi, prendiamo verso sinistra e dopo il sottopasso a Serravalle Scrivia scendiamo a destra seguendo la SP135.
Ci addentriamo su per le colline, coperte di boschi.La stagione della caccia è aperta e incontriamo, tra i monti, moltissimi cacciatori, con le loro pettorine arancioni. Nelle stradine di campagna sorpassiamo anche un fuoristrada che porta, legato al roll bar anteriore, il cinghiale ucciso da poco.
Giungiamo nei di Sorli, una frazione di Borghetto di Borbera.
Ecco la bella chiesetta di S. Martino.



Come si vede, il cielo è ormai terso e di un azzurro molto intenso.
Lo sguardo arriva fino ai monti, in lontananza, coperti dalle prime nevi.


Il tracciato verso Garbagna è molto piacevole, saliscendi e poi la strada spiana in Val Curone. Non diventa però mai noiosa: anzi, si viaggia tra le colline.
A S. Sebastiano prendiamo una stradina secondaria sulla sinistra: piccolo ponticello, 300 metri nel boschetto e alle 12:30 abbiamo riaggiunto il posto designato per il pranzo.

Dove mangiare: se siete in zona, l'Agriturismo Cascina Battignana. E' una casa di campagna con tanto posto per parcheggiare, immersa nel bosco. Tanti i posti a sedere, ma tantissima tranquillità. La cucina è ottima e abbondante, senza esagerare però. E' anche un presidio slow food. Il prezzo assolutamente competitivo. Volendo ci si può anche fermare a dormire.

Parcheggiamo le moto sotto il portico.


Dopo un antipasto di affettati, arriva un carpaccio squisito.


Funghi fritti.


Risotto ai funghi.


Agnolotti ai funghi.


Poi prendiamo del cinghiale.


Dietro la cascina c'è anche una piscina, per la bella stagione.


Ricorda un po' la struttura dove siamo stati a pranzo ad Allerona, vicino Orvieto, nel giro di Aprile in Tuscia e Chianti, quando ci siamo trovati con gli amici dello Stelvio Club.
Sul retro, il bosco.


Il pomeriggio avanza..


Riprendiamo la strada. Gia andando verso Tortona il cielo si oscura, la nebbia si alza e in autostrada viaggio come al mattino: in un'atmosfera irreale. Comunque indosso il fido gilet ad alta visibilità e davvero mi sento più al sicuro: posso essere visto bene dalle altre auto. La foto non rende la scarsa visibilità.


A fine giro non sono nemmeno 400 km, ma quando arriva questo periodo dell'anno ogni km percorso è tanto di guadagnato: limitati dal clima meno favorevole e dalle ore di luce, ci si dedica ad altri tipi di giri, magari meno lunghi, ma alla scoperta delle chicche non troppo lontane da casa.


Il giro di oggi: Val Bormida, Alto Monferrato, Val Borbera e Val Curone

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