sabato 10 giugno 2017

Moncenisio, Iseran e Piccolo S. Bernardo a Giugno 2017

"Allora sabato dove si va?... Ho voglia di Mostro!" All'altro capo del telefono TriplePeo è determinatissimo: vuole le Alpi Francesi!
Io non ho ancora spruzzato mezza goccia d'acqua sulla Stelvio dopo il rientro a metà settimana da Igoumenitsa: l'Aquila sta 'na chiavica!.. Sono dubbioso, ci penso a lungo... dopo 3 secondi e mezzo di profonde e ponderate considerazioni gli rispondo "Dimmi ora e luogo dove trovarci domani!"
Ci troviamo nei pressi di Novara e dopo poco meno di 200 km facciamo una breve colazione alla stazione di Susa.



Deciso! Si sale al Moncenisio! Salita lunga e dai numerosi tornanti, non molto ritmica: faccio un po' fatica a prenderle le misure. Peo va su alla grande.
In cima lo spettacolo del bacino artificiale circondato dalle montagne ancora innevate.


Passata la piramide e il rifugio sul lago, trovo l'indicazione della sommità..


Anche la discesa è lunga e "tornantosa". La temperatura è ottimale: siamo in giro col traforato.
Facciamo il punto.


Forse sia le gomme di Peo che le mie cominciano ad accusare un po' i km: soprattutto le anteriori.
Si segue per Bonneval sur Arc e quindi la salita del Col d'Iseran.


In cima ci sono molti ciclisti..



Chiacchierando scopriamo che hanno aperto il passo proprio al mattino. Addirittura due ciclisti arrivano da Toronto, Canada!
La vista sulle cime circostanti.


C'è ancora molta neve: spesso si corre tra due pareti di neve alta 3-4 metri.



Lungo la discesa troviamo un posto vicino a un ruscello...


Sosta e paninazzi... l'acqua la prendiamo direttamente dal fiume: è gelida!


Relax!


Scambiamo quattro chiacchiere con quelli del gruppo faceboom classic bike italia: anche loro amanti delle MC.. sono in giro per 4 giorni con le Bonneville..
Poi ripartiamo verso Val d'Isere..


Il paesino, molto molto grazioso, caratteristico per i suoi edifici in pietra, nota località sciistica, è completamente deserto: tutto chiuso, non un'anima. Capisco che non sia stagione, ma ci sembra quasi una situazione post atomica.
Proseguiamo per Bourg St. Maurice e saliamo verso il Piccolo S. Bernardo.
La salita è mokto bella: qualche sconnessione di troppo, ma asfalto che da affidamento.
Vista magnifica!


E siamo in cima!
Confine Franco/Italiano..


Lungo la discesa vorremmo fermarci per un caffè da "Heidi", al ristorante Riondet, ma è chiuso. Scendiamo allora con numerosi tornanti verso La Thuile e una bella figliola ci fa caffè e gelato.
Poi via verso Prè St. Didier, Aosta, Bard.

Dopo 12 ore in sella siamo a casa..


Gran godimento! E grazie a Peo per avermi esortato a muovere le chiappe!

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