sabato 4 febbraio 2017

Febbraio 2017: la Randagia va per la sua strada, ma non la dimenticherò mai!

Una giornata piovosa di inizio febbraio fa da cornice all'ultimo giro in moto in sella a "La Randagia", la fida Bonneville che mi ha accompagnato da quel marzo 2013, quando la portai a casa da Mestre. Quel giorno sostituiva la Bonneville "Green Panther", che suo (...e mio..) malgrado avevo dovuto "salutare" a ottobre del 2012, malinconicamente acciaccata.
Da quel giorno si era guadagnata la mia fiducia giorno dopo giorno, km dopo km, giro dopo giro. A lungo aveva dovuto sopportare questo nuovo padrone che la considerava comunque come "l'altra", la sostituta della fida prima moto. Con il tempo però mi ha accompagnato fedelmente per quasi 4 anni, in mille viaggi e mille nuove destinazioni, finchè si è ritagliata un suo spazio nelle mie preferenze. Sole e caldo torrido, neve e piogge torrenziali, autostrada e statali che si inerpicavano sui monti più diversi senza mai un problema, si è trasformata in un'affidabile mangiastrade. Non solo in Italia, ma anche in Svizzera, Francia, Spagna e perfino Portogallo ha condiviso avventure e ammirato luoghi e panorami meravigliosi ed indimenticabili, passando dalla livrea nera..


....a quella argentata...


...a quella rossonera senza mai perdere la sua naturale eleganza.
Dopo tanto peregrinare, con 79.500 km nel suo bicilindrico frontemarcia, è stata ancora capace di farmi quello che considero un suo regalo: ha fatto così buona impressione sul concessionario Triumph da permettermi di portare a casa una sua sorella maggiore, una Triumph Thruxton 1200. Quindi, cara "La Randagia", grazie mille per tutte le avventure che hai condiviso con me e per quelle future che affronterò in sella alla nuova Triumph!



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