lunedì 24 febbraio 2025

Diario Manutenzione BMW GS 1250 HP

24.02.2025 - 37.700 km: la BMW GS 1250 HP arriva in garage.



Allestimento: anno 2019, full optional: faretti di profondità, tutti i sistemi elettronici, tutti i riding mode (compresi i PRO), valigie vario (quelle espandibili), ecc.

Manutenzione: moto tagliandata al momento dell'acquisto, con 37.700 km. Va tagliandata ogni 10.000 km: mi avvisa il cruscotto quando è il momento del prossimo tagliando.
 
07.03.2025 - 38.294 km: Passata la revisione: tutto regolare.

To be continued...




Moto nuova: Inga

E dopo anni in sella è arrivato il momento di mettermi un boxerone in garage.
Il nome, manco a dirlo, non poteva che rievocare lei: la mitica assistente del dottor Frankenstein (FrankestIn): INGA!


Signore e signori.. anzi.. herren und damen.. eccola qua: GS 1250 HP.


La scelta su chi salutare è stata obbligata, e quindi facile, ma non per questo meno sofferta: a malincuore, la Triumph Bonneville T120 è servita come parziale permuta per questa 2019 full optional con poco meno di 38.000 km.


Le mie preferenze erano rivolte a un mezzo che avesse un impostazione da adventure, non avesse paura dei km, che avesse capacità di carico e che, preferibilmente, avesse il cardano e l'anteriore da 19 (oltre a rientrare ovviamente in alcuni parametri economici e di percorrenze fatte). In questa cornice non è che vi fossero moltissimi mezzi da considerare: la Guzzi Stelvio V100, la Triumph Tiger 1200, la BMW GS1250 e, scendendo di taglia, la Guzzi V85 (..ho escluso la Tenerè 1200 solo perchè uscita di produzione già da un po', ma probabilmente sarebbe stata la preferita..). Poi c'erano altre opzioni con caratteristiche che si distaccavano da quelle elencate: ottime moto, ma senza dilungarmi troppo sulle ragioni, non incontravano il mio favore prioritario. Alla fine, dopo un preventivo per una Stelvio V100 che avevo provato alcuni giorni fa e che mi era piaciuta molto, ma che non era accessibile per l'eccessiva distanza sulla valutazione della Triumph da permutare, ho trovato un ottimo trattamento dalla concessionaria BMW "Ceccato Motors" a Padova per questo GS e ho concluso il contratto. E così, dopo la Bonneville 865 Randagia a Mestre, la prima Triumph T120 a Villesse, la seconda Triumph T120 a Conegliano Veneto, per la 4° volta ho trovato la mia moto al Nord-Est. Vorrà ben dire qualcosa: mi trovo bene là, con le persone ed evidentemente anche con le concessionarie. Che sia il caso di andarci pure a vivere??? Chissà cosa ci riserva la vita. Intanto, spero di trovare soddisfazione su questa nuova moto: non vedo l'ora di cominciare a familiarizzare con lei e di cucirmela addosso per viverla appieno. 




Ciao T120 bis

Praticamente dopo 3 anni da quando l'avevo presa a Conegliano Veneto sono tornato in Veneto, questa volta per salutarla.


Lascio infatti la T120 in un concessionario di Padova dopo quasi 20.000 km.


Non la lascio perchè non mi sia piaciuta: del resto, ne ho avute 2, e in totale era la Bonneville n°4 con cui me ne sono andato in giro senza mai perdere il sorriso. Grande mezzo, con motore eccellente ed affidabile e con uno stile impeccabile, che contribuiva a regalare ulteriore fascino ad ogni km percorso in sua compagnia. Proprio per la ottima fattura e per il suo fascino, conservava quel valore economico che mi serviva per aiutarmi ad arrivare ad una moto che mi permettesse di affiancare e, all'occorrenza, rimpiazzare la Moto Guzzi Stelvio, che si appresta al giro di boa dei 200.000 km, peraltro in ottima efficienza. Questa è la ragione del chilometraggio inusualmente contenuto: nell'ultimo anno e mezzo l'ho tenuta molto da conto, risparmiandola, per non caricarla di chilometri che avrebbero potuto svalutarla oltre misura. L'occasione si è presentata e lei ha fatto il suo dovere. Non è detto che il futuro non mi riveda in sella ad una T120.

Piccola sintesi delle caratteristiche della T120:

Pro: 
stile inarrivabile
fattura impeccabile
motore pieno e divertente, estremamente elastico
consumi irrisori (almeno 21,5km/l sul misto, oltre 23 in autostrada)
affidabilità
dotazioni ottime
perfetta per viaggiare da soli, anche con distanze molto rilevanti

Contro:
inevitabile esposizione all'aria
misura della gomma anteriore: col 18 e quelle specifiche la scelta di gomme è veramente limitata: non capisco perchè non l'abbiano fatta col 19.

sabato 15 febbraio 2025

Qualche km in Monferrato: Roccaverano

Ultimamente non ho girato molto, ma appena si presenta la possibilità di mettere le ruote in strada lo faccio con grande piacere. 


Nonostante il clima gelido e le nebbie dell'inverno, mi trovo ad Alessandria Est con Nessuno13 con l'idea di fare qualche collina e qualche curvetta nei dintorni, in tranquillità. Passiamo da Acqui Terme e facciamo un po' il punto. Alla fine decidiamo di andare a Roccaverano, ma allungandola un po'. Lui conosce le zone a meraviglia e quindi improvvisa un tracciato tra i campi e le vigne. La giornata, dopo l'inizio "scoraggiante" volge decisamente al bello. 


Ecco perchè non mi piace staccare l'assicurazione in inverno: è vero che il raggio d'azione è spesso limitato dal clima e dalla durata delle giornate, ma se non ci si fa troppi problemi si può trovare il modo di divertirsi molto e di godere di scenari meravigliosi.
Le strade, a dirla tutta, non sono il massimo: al di là delle immancabili asperità del fondo stradale, e dato per scontato di trovare il sale per evitare il ghiaccio, troviamo costantemente della ghiaietta in mezzo alla carreggiata. In queste occasioni ammetto che la mia guida diventa molto più rigida: ho sempre in mente l'immagine di Vecchialenza, tanti anni fa, che pur essendo uno estremamente sicuro ed esperto in moto, andò lungo disteso in modo del tutto inaspettato proprio a causa di questi sassolini infidi: per fortuna non si fece nulla, ma l'immagine delle gomme della sua scrambler che perdevano aderenza in curva mi condiziona da sempre.
Ad ogni buon conto, guidando con prudenza e circospezione, con la giusta andatura, si va che è un piacere. 
Si va verso Castelnuovo Belbo, Incisa Scapaccino, Nizza Monferrato, Castel Rocchero, Moirano, Acqui Terme, Melazzo, Bistagno, Monastero Bormida con il suo ponte antico, Vesime.
E' passato da poco mezzogiorno quando raggiungiamo Roccaverano.


E' un piccolo borgo molto pittoresco, dominato dai resti di un castello e da un'altissima torre di avvistamento da cui si gode di una bella vista sulla piazzetta. Ci eravamo stati in un giretto del 2017 con Teotorre, Flu e Peo.



Passo in un negozietto dove vendono prodotti caratteristici della zona: vini, ma soprattutto una robiola DOP veramente speciale. Ne acquisto una più fresca ed una leggermente più stagionata e le metto nelle ampie valigie laterali della Stelvio. Poi andiamo a pranzo. Il menù è scritto col gesso su una grossa lavagna che la cameriera appoggia su una sedia vicino al tavolo. 


C'è davvero l'imbarazzo della scelta, ma alla fine propendo per un carpaccio di fassona, veramente squisito..


..e per un piatto di ravioli di coniglio molto molto gustosi.


Piccolo giro sul belvedere di Roccaverano per godere del panorama.


Poi torniamo in sella e sulla via del ritorno seguo Nessuno13 su altre stradine interpoderali che regalano un sacco di scorci suggestivi. Nei pressi di Cassine ognuno per la propria strada, in attesa di poter godere di giri più lunghi. Ma ci voleva proprio questa giornata!

Dove mangiare: non è la prima volta che ci fermiamo a pranzo all' Osteria del Bramante e ci siamo sempre trovati ottimamente. Le moto si possono lasciare nella piazzetta e sono sempre in vista se si mangia fuori (ad esempio, nella bella stagione). In ogni caso nessun timore: il posto è tranquillissimo.



I post più cliccati