sabato 20 luglio 2019

Tre Forket Riders tra Bergamo e lago di Lecco

Nelle ultime settimane ho fatto giri abbastanza lunghi, che mi hanno portato un po' ovunque: Piemonte e Francia, Alto Adige e Austria, Abruzzo e Umbria. Ho sempre voglia di girare, ma cercavo qualcosa che richiedesse meno impegno. L'occasione è arrivata questo sabato, quando con Peo e Ste abbiamo scelto un percorso che non ci portasse troppo lontano, ma allo stesso tempo piacevole.
Appuntamento a Calolziocorte, con una SS36 Valassina intasata oltre il normale, anche in galleria. Ci avviamo verso Valcava non prima di aver preso un caffè appena iniziata la salita.

Finalmente ritiro la polo e la maglietta che Ste ha fatto preparare: c'è anche la gradita sorpresa del collarino con la scritta Forket Riders! Grande Ste!
Non sto a raccontare passo passo questo giro, ma le strade che abbiamo percorso in queste zone, tra Calolziocorte e S. Giovanni Bianco sono tutte molto belle, tra i boschi e le alture, e sono allo stesso tempo caratterizzate da un asfalto che per larghi tratti del giro si è mostrato sconnesso, pieno di buchi, non ben manutenuto. Bella la strada che sale al Passo Valcava, con svariati tornanti secchi.
Proprio le caratteristiche del tracciato fanno si che non ci sia molto traffico: quindi questi tornanti possono essere approcciati con relativa tranquillità.

 In cima al passo Valcava

Per mangiare un boccone è presto. Si risale verso Valsecca, dove un'altra breve sosta è d'obbligo: facciamo riposare i polsi, provati dalle sconnessioni della strada.


Bello il panorama dal belvedere.


Da Valsecca fino a Berbenno, poi il ponte bailey tra Gerosa e Olda (posizionato nel 2014 dopo le frane del mese di marzo di quell'anno). Il tracciato è tortuoso, tra i boschi, con l'asfalto che permane abbastanza rovinato. Bellissima la discesa della Val Taleggio tra le gole e gli orridi, verso S. Giovanni Bianco.
Qui entriamo in Val Brembana e si va verso il Passo S. Marco.
Prima, però, ci fermiamo a mangiare un boccone... ehm.. "un", si fa per dire..



Aspettiamo che passi una nuvoletta di pioggia e, con una bella temperatura fresca, risaliamo in sella: bellissimi i panorami e le viste sulla valle.



Al Passo S. Marco il cielo è scuro e la temperatura fresca! Come si sta bene!


La discesa è lunghissima e divertente, anche se il fondo stradale rimane discutibile.
Ultima parte con bei tornanti per scendere su Morbegno, dove di nuovo il caldo si fa sentire! Il tempo, che quando si sta bene passa in fretta, è volato ed è ora di riprendere la via di casa: a Delebio ci salutiamo.

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