sabato 24 ottobre 2015

Giro autunnale nelle Langhe - 24 ottobre 2015

Su due piedi si parte: appuntamento con Teotorre ad Assago alle 8.30 del mattino.
In realtà ci sarebbero tutte le condizioni per rinunciare al giro di giornata: 4 °C e nebbia fittissima. Non solo si fa fatica a vedere la strada, ma persino i cartelli con le uscite si intravvedono a fatica. Senza contare che quelle piccolissime goccioline di brina ricoprono in un attimo la visiera del casco, costringendo a passarvi continuamente il guanto sopra, a mò di tergicristallo.
Proseguendo verso il Ticino e il Po, sulla A7 Serravalle direzione Valle Scrivia, la situazione non migliora di molto. Breve sosta per un the caldo in autogrill.
Giungiamo con puntualità ad Alessandria Ovest, sulla A21 Torino-Brescia. In attesa dei ragazzi ci guardiamo intorno per capire se vi siano schiarite..


Dopo poco arrivano Nolmar e Cesco, arrivati direttamente dal Veneto, e Nessuno13: siamo nelle sue zone. Si fanno piani per pensare a percorsi alternativi.


Decidiamo di aspettare una mezz'oretta, sperando che le condizioni migliorino. Dato che la storia non cambia, Nessuno13 opera un taglio rispetto al percorso originariamente pensato. Sono ormai le 11 circa quando Flu arriva al rendez vous. Si va verso il bellissimo borgo di Monastero Bormida: finalmente il sole si è fatto largo tra le nuvole!



A dire il vero perdo un po' l'orientamento: non sono molto pratico di queste zone e la nebbia non ha aiutato. Lascio che facciano strada i piemontesi e spengo il navigatore del cervello.
Una cosa è certa: le strade tra le campagne sono bellissime, anche in buone condizioni. Certo: ogni tanto si percorrono tratti sporcati dalla terra lasciata dai trattori che, numerosi, si spostano da un campo all'altro, da un vigneto ad un altro.
Ogni tratto di strada tra le colline è un trionfo dell'autunno!


I colori caldi, i gialli e i rossi dei vigneti che ricoprono le dolci colline della zona sono uno spettacolo meraviglioso. Appare chiaro come in questo periodo la zona sia meta di tanti turisti, soprattutto stranieri. Giudicate voi come non si possa rimanere affascinati da tanto calore (..e colore..) della natura.





Sono ormai le 13 abbondanti quando giugniamo nei pressi di Diano d'Alba, dove ci aspetta la Trattoria nelle vigne per il pranzo. Parcheggiamo le moto..


...e subito un cartello all'ingresso dell Trattoria ci ricorda che siamo in una delle patrie italiane del tartufo..


..mentre nell'ingresso capiamo di essere in uno dei luoghi più famosi al mondo per la produzione vinicola, se non fossero bastati i vigneti attraversati per km e km in sella alle nostre moto.


Il luogo scelto per il pranzo è molto ampio e luminoso, con una grande vetrata che si apre sulla valle.. la nebbia insiste a mezza collina, ma tutto sommato non pregiudica la vista.
Ben 5 gli antipasti serviti...decisamente spettacolare la tartare!


...e non da meno i caratteristici Tajarin!


...dalle facce della comitiva si può dire che la soddisfazione è stata totale!


Ci rimettiamo in marcia...


..si va verso Ovest, per Carrù e Briaglia. Mi rendo conto solo adesso che non siamo troppo lontani dal confine con la Francia!



Purtroppo la minaccia della nebbia che può calare di nuovo sulla via del ritorno, da fare al buio, consiglia di riprendere la strada di casa: i saluti. C'è anche GianlucaPI arrivato direttamente dalla Toscana.


Come detto, ci siamo spinti parecchio lontano e rientrare richiederà quasi 3 ore: arriveremo col buio io e Teotorre, ma felici di aver potuto godere della solita compagnia e dei bellissimi panorami offerti dalle Langhe. Gli altri invece passeranno la serata in zona a godere anche per la sera della gustosa cucina locale: anche Ratman si unirà più tardi.
Il proposito è quello di tornare in questi bellissimi posti, con queste bellissime strade: probabilmente per 3-4 giorni a primavera inoltrata.

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