domenica 23 febbraio 2014

23 febbraio 2014 Giro del Lago di Como

Giornata strepitosa. Impossibile passare la domenica sul divano. 
Visto che Peo e Vecchialenza marcano visita, decido di farmi un giro verso il lago di Como.
Raggiungo Lecco prima attraverso la Tangenziale Est e poi con la Nord. Esco a Sesto S. Giovanni e mi immetto sulla SS36 Valassina. I lavori sono durati a lungo, ma sembrano quasi terminati.. dopo un nuovo sottopasso, mi ritrovo in un discreto traffico sulla strada a scorrimento veloce. Arrivare a Lecco è questione di una 40ina di minuti. Poi iniziano i tunnel, perchè seguo in direzione Valtellina/Sondrio.
Ovviamente non ho nessuna intenzione di fare la superstrada nuova, quindi continuo sulla "SS36 del Lagi di Como e dello Spluga": così recita più avanti la scritta su una vecchia casa cantoniera nei pressi di Piona. 
Prima, però, lascio la nuova SS36 nei pressi di Mandello del Lario e non posso non omaggiare la Moto Guzzi. Foto alla Randagia davanti ai cancelli della storica fabbrica..


Dopo una chiacchierata con Ratman (..anche a Savona il polentone dice che è una giornata meravigliosa..), mi godo il tracciato che costeggia la riviera orientale del lago di Como: ci sono ville bellissime e il lago, placido, riflette il cielo di un blu intenso. Sotto il cielo, le montagne innevate.
Qui, prima di Varenna..


Si cominciano ad incontrare parecchie moto: la stagione, con questo clima, sembra essere alle porte e le assicurazioni cominciano ad essere sbloccate.
Vista della parte settentrionale del lago, coi monti innevati che lo incoronano..


Ogni volta che arrivo nei pressi di Colico salto sempre la deviazione per la SS350 dir in direzione di Sorico! Infatti prendo per la Valtellina e mi faccio almeno 15 km a vuoto, tra andata e ritorno.. devo imparare che per Sorico basta seguire le enormi antenne paraboliche installate nei pressi!
Si ritorna dunque verso sud, percorrendo la SS340. Va detto che è molto suggestiva, ma il fondo stradale è abbastanza sconnesso e messo male.. 
Comunque attraversare tutti quei paesini, percorrendo il lungolago, è fantastico. Il trucco sta nel prendere sempre le deviazioni sulla destra, che permettono di lasciare la statale principale per fare il vecchio tracciato che è a ridosso del lago: si attraversano le strettissime stradine di questi paesi, spesso dominati da un campanile.. ecco la piccolissima e bellissma Brienno..


Le soste sono innumerevoli, per ammirare gli scorci di panorama. Ecco, guardando verso la penisola di Bellagio dove siamo stati con Peo, Doccerri e Vecchialenza nel giro al triangolo lariano del 9 febbraio, Nesso e, su in alto, la neve della zona di Zelbio.


Riprendo la strada verso Como. Non è particolarmente tardi, ma per oggi va bene così. Decido di non prendere l'autostrada, ma di tornare verso Milano lungo la SP28 e poi usando la SS35 dei Giovi. Devo dire che, per essere una strada a scorrimento veloce, è davvero malmessa, con un fondo stradale pessimo, pieno di avvallamenti e buchi. Non mi è piaciuta per niente! La Valassina, pur trafficata alla stessa maniera, è mille volte migliore!

Ecco il giro di oggi nel dettaglio.. beh, sono sempre quei 250 km circa: non mi era sembrato di averne fatti tanti!



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