domenica 13 aprile 2025

La Toscana non delude mai!

Questo fine settimana siamo andati a cercarci il divertimento in Toscana. La partenza è nel primo pomeriggio di venerdì con un bellissimo sole.

    Giornata calda e sole: perfetto per partire!

La giornata è magnifica, ma la distanza della destinazione obbliga a coprire la maggior parte della distanza usando l'autoSTRAZIO. Il traffico è molto molto intenso ed è anche disordinato. 
Qui mi sia consentita una breve intemerata sul comportamento degli automobilisti.
Il punto è che molta della confusione in autostrada è dovuta alla cattiva educazione stradale: non riesco a tollerare gli automobilisti che si piazzano in 2° corsia, velocità automatica impostata, e fanno i beati cavoli loro chiacchierando al telefono (anche quello, spesso tenuto in mano a mò di fetta di pizza, anche se guidano auto da 60.000€ con tanto di connessione bluetooth vivavoce..) o col passeggero o semplicemente guardando avanti, inebetiti, senza concentrarsi sulla guida. In autostrada si DEVE stare a destra appena possibile, ma loro niente: nella migliore delle ipotesi, mi piazzo in 1° corsia sfilando le auto tutte in fila indiana in corsia di sorpasso o nella centrale (è possibile, purchè non si cambi corsia facendo lo slalom); nella peggiore, invece, tocca continuamente guardarsi intorno e aspettare di essere superati dalle auto che seguono, in attesa del proprio turno, mentre loro non si spostano a destra pur essendo più lenti. In passato facevo ampi gesti per far capire che devono cambiare atteggiamento, ma la maggior parte delle volte ti guardano con sguardo "bovino" se non, addirittura, fanno delle rimostranze senza minimamente comprendere di essere nel torto. Fine del pistolotto.
Tornando al mio trasferimento, procedo con attenzione verso il nodo di Bologna e mi lascio alle spalle Casalecchio per raggiungere il luogo dell'appuntamento: l'autogrill Cantagallo, sulla A1.
Là mi aspetta Ric con il 1290 adv e, nemmeno 2 minuti dopo, puntualissimi, ci raggiungono anche Moreno e Dude, con il nuovo K1600.
Una pausa è benvenuta per recuperare un po' dallo stress della guida per le ragioni descritte sopra.
Fa davvero molto caldo: il termometro della moto segna 27°! Non rimane che togliere l'imbottitura della giacca, che ripongo nella valigia. 
Ho deciso di usare ancora il completo laminato perchè comunque sono previste piogge per domenica: in questo modo non devo preoccuparmi troppo. Per il momento via le imbottiture interne trapuntate, cerniere e prese d'aria tutte aperte, maglia termica: va bene così. 
Un breve punto della situazione e si riparte: lasciamo la A1 a Firenze Sud e subito nel tratto che va da Ponte a Ema a Grassina troviamo il solito imbuto. Armàti di pazienza, procediamo a passo d'uomo nel traffico praticamente fermo. Poi la SR222 "Chiantigiana" si libera e il traffico è un ricordo: comincia il divertimento. Dopo tanti km di dritto e stress non ci sembra vero di poter guidare, curvare, ammirare le colline e i panorami. Ovviamente non seguiamo la via più breve: con le giornate più lunghe è possibile concedersi qualche divagazione. Sembra di tornare a respirare dopo una lunga apnea! 
Ci sistemiamo a Poggibonsi e si va a cena al ristorante dell'Hotel Alcide.



Una bellissima luna piena per la buonanotte.


All'indomani verso le 9 siamo pronti. 

    Al mattino una passata di straccio sulla sella, bagnata dall'umidità della notte

"Litigo" un po' con il navigatore "turn by turn" della BMW: in qualche modo fa interferenza con altri dispositivi collegati con il bluetooth. Devo ancora capire bene i protocolli di connessione. Per sicurezza, ho portato con me anche il tom tom, al quale sono più abituato. Invio a Ric il giro che ho creato con la app BMW e lui fa strada col suo Garmin. In ogni caso, da queste parti anche perdendosi ci si divertirebbe ugualmente. Si passa da Volterra e da Saline di Volterra per poi "scendere" verso Pomarance.


In zona ci sono diversi bar dove, a giudicare dal gran numero di moto che ci sono parcheggiate davanti, si danno appuntamento i motociclisti della zona. In effetti la SS439 "Sarzanese Valdera", che passa nei pressi degli stabilimenti di geogas di Larderello con le loro imponenti ciminiere a cono, è uno spasso. 
Breve punto della situazione nei pressi di un ponticello, nello slargo antistante l'albergo "La Perla", ormai abbandonato. 

 
Decisione unanime: si va verso il mare passando da Massa Marittima e Scarlino. 
Qualche scatto al porto turistico di Scarlino.


Poi seguiamo la strada che corre tra i pini marittimi fino a Castiglione della Pescaia: nel mezzo, il bivio per Punta Ala, una delle località turistiche più conosciute della Maremma.
A Castiglione della Pescaia ci fermiamo per uno spuntino, in uno stabilimento proprio sulla spiaggia.



Che meraviglia! Il mare, per chi arriva dalle pianure del Nord e non è abituato a vederlo spesso, esercita sempre un fascino magnetico e regala un senso di "vacanza".




Verrebbe voglia di godersi il sole ancora per un bel po', ma si sa come vanno queste cose: se indugi un attimo, poi finisce che cedi, ti accomodi e ti tocca ritornare fino alla base andando dritto per dritto. Quindi, per scongiurare questo rischio, raccogliamo le energie e ci riavviamo verso Grosseto e, via SS223, verso Siena. 
L'idea era di uscire dopo qualche chilometro per andare verso Cinigiano e poi la Val d'Orcia, ma questo giro il navigatore ha deciso di fare come gli pareva (càpitano quelle occasioni in cui la tecnologia prende il sopravvento: sbagliato lasciar fare a lei perchè con una sana, vecchia mappa cartacea questo non sarebbe successo). Vabbè. Amen. Breve sosta nei pressi di Civitella Paganico per rifornire e decidere dove andare. Accanto alla stazione di servizio dell'ENI si trova il bar/ristorante "La Riserva" che vende prodotti tipici: prendiamo un caffè e, già che ci sono, acquisto anche un salamino di tipo "Bastardone": lo assaggerò a casa. Una quindicina di km più avanti lasciamo la statale seguendo le indicazioni per Murlo e Buonconvento. La strada passa per Fontazzi e prosegue con un tracciato eccezionale: non facciamo 1 metro senza curve. Che goduria! Da Buonconvento seguiamo per Chiusure, sfiorando l'Abbazia di Monte Oliveto Maggiore. Sono passato di qui in diverse occasioni, come nel viaggio del 2011 che mi portò in Sicilia, ma il Valico del Rospatoio  non lo ricordavo.


Le colline sono ricoperte di erba verde, che si accoppia perfettamente col cielo azzurro e limpido del pomeriggio!




    Che viste spettacolari sulle Crete!

Arriviamo ad Asciano.


Vorremmo proseguire per Monteroni d'Arbia ed evitare Siena: passiamo sul ponticello sul fiume Ombrone subito sotto Asciano. Di là dal ponte, a destra si prende un tratto di Eroica, a sinistra si va verso Monteroni. Purtroppo la strada è sbarrata dopo qualche chilometro e non si può proseguire. Inevitabile tornare indietro. Ci sono le indicazioni che fanno ripercorrere esattamente lo stesso tracciato da cui siamo arrivati, fino a Fontazzi. Una bella rottura non aver potuto proseguire. Tuttavia, rifare 2 volte questo tracciato resta un gran divertimento. 




Quindi: Buonconvento-Murlo-Fontazzi e si torna sulla SS223. Qualche chilometro in direzione Siena e prendiamo per Rosìa e Colle Val d'Elsa.
Sono circa le 18:30: aperitivo nella bella piazza di Colle Val d'Elsa prima di rientrare verso Poggibonsi che è ad una decina di km.
Che giornatona motociclistica fantastica! 
E per finire in bellezza, c'è scappata anche "la ciccia": delle belle bisteccone frollate per circa 80 giorni, cotte come si deve. E del buon Chianti per completare la cena toscana!





Prima di ritirarci diamo un'occhiata alla previsioni del tempo per domenica. Come temevamo, grande parte del centro nord si conferma coperta da rovesci e temporali. Quindi toccherà tornare verso casa dritti, facendo autostrada. Peccato. 
Comunque la voglia di curve ce la siamo levata e siamo appagati. Domani Sarà un rientro col sorriso, in attesa dei prossimi giri!

Commenti sulla BMW GS 1250: al momento ci ho percorso circa 4.600 km (presa a 37.600 e ora ne ha 42.200) e questo giro è stata una nuova occasione per guidarla sui tipi di strade che io preferisco e sui quali più mi interessa sapere come si comporta la moto. Ebbene: ho avuto ottime sensazioni. Il motore è morbido e modulabile, per niente brusco. Spinge sempre con pienezza e si gira quasi sempre tra 3° e 4° marcia sui 4.200 e i 5000 giri. A me piace molto usare il freno motore - più dei freni - e qui la risposta è sempre quella che ti aspetti. La frizione è morbida e stacca dove voglio. La maneggevolezza è notevole: in inserimento di curva riesci a mettere subito la moto dove la vuoi mettere e a seguire con disinvoltura la traiettoria ideale. La sella è sostenuta: dopo quasi 400 km non ho avvertito alcun fastidio. Consumi: sul misto di saliscendi e curve sui 4800 giri quasi sempre ha fatto i 20 km/l abbondanti. In autostrada, a circa 120 di GPS, ha fatto i 21,5 km/l circa: molto soddisfatto.

sabato 5 aprile 2025

Tra Monferrato e Langhe per iniziare il mese di Aprile

Qualche messaggio in settimana e dopo un'iniziale proposta di spingersi verso il mare della Liguria ci siamo orientati sulle Langhe. 

    GS da presentare agli amici

Parto prima delle 8 in un sabato mattina dall'aria abbastanza frizzantina: ho voglia di fare un po' di km o, comunque, non tanta voglia di autostrada. 
Quindi mi allungo attraverso la pianura pavese e la Lomellina. I campi sterminati, che ora cominciano ad essere ricoperti dal verde delle coltivazioni, i trattori all'opera, gli "aromi" degli allevamenti: non che ami particolarmente questo tipo di contesti, ma in primis non posso evitare di attraversarli e, comunque, a loro modo, mi aiutano a perdermi nei pensieri e mi conferiscono un senso di tranquillità. 
Quattro chiacchiere al bar con Riccardo, che mi attendeva al luogo convenuto, ed arriva anche Ste con la bella Tiger, scortato da Peo e Fabio con le loro sportivissime naked. Con Peo e Stefano era una vita che non riuscivamo a trovare un'occasione che andasse bene per tutti: finalmente!!! 

    I "Forkets" finalmente riuniti

Qualche battuta e ci mettiamo in marcia: prima però una breve sosta per la benzina.

    Rifornimento necessario


Riccardo conosce bene le zone e ci godiamo le colline. Certe stradette non sono il massimo, un po' per le sconnessioni, un po' perchè sporche a causa dei mezzi agricoli che in questo periodo sono molto attivi, ma sono solo dei rapidi collegamenti: i saliscendi e le colline del Monferrato prima e delle Langhe poi regalano una bella esperienza di guida, per non parlare dei panorami. Oggi, a dire il vero, l'orizzonte non è così limpido da consentire di ammirare le Alpi; tuttavia c'è un bel sole e la temperatura si va via via alzando. Verso ora di pranzo siamo al luogo dell'appuntamento. Dopo qualche minuto ci raggiungono Marco con la Multi Enduro e Flu e Silvana e Sam con Daniela, sulla V85.


    Un parco moto ben assortito.. e ne manca qualcuna!

Dove mangiare: il Ristorante "Il faro" a Rodello è molto grande, ha un ampio parcheggio dove lasciare le moto e si trova in una posizione molto panoramica. Siccome ha un menù fisso, con diverse portate e porzioni generose, non si perde tempo a ordinare e il servizio è puntuale e cortese. Ottimo il rapporto qualità prezzo.


Durante il pranzo ci ha raggiunto anche Alberto, che vive non distante. 

    Sam prova a farsi un'idea della Himalayan: è veramente un mezzo interessante per un certo modo di andare in giro

    Saluti agli amici del Forum Stelvio

Il rientro avviene abbastanza rapidamente per impegni personali, ma con una temperatura veramente alta: siamo sui 23 gradi e inevitabilmente devo aprire tutte le prese d'aria della giacca e del pantalone laminati.
Alla fine una bella giornata per rivedersi e passare qualche ora in compagnia: la stagione dei giri ormai è iniziata e spero di moltiplicare i racconti delle uscite.

    Vecchi e giovani "leoni"

domenica 16 marzo 2025

Mare e Monti 2025 a Spotorno con la Stelvio 14-16 Marzo

Vero che la BMW è entrata in garage, ma non è che la Stelvio deve illudersi di aver raggiunto l'età della pensione! L'occasione per portarla in giro è il ritrovo Mare & Monti che Emilio, coadiuvato da Cristina,  organizza da diversi anni con gli amici guzzisti.

    L'adesivo fatto realizzare da Emilio per l'occasione

Il fine settimana individuato è lo stesso del ritrovo Mare e Monti del 2024. Tolgo le valigie alla Stelvio e sono pronto a partire con il solo rullo da sella.


Ho deciso di fare solo strade statali, visto che il tempo non mi manca. 
Che bello risentire il V90, vivace e coppioso! E' un po' come tornare a casa. Il cielo è minaccioso, ma non mi preoccupo più di tanto: con il completo laminato di Rev'it sono preparato anche in caso di pioggia. Inevitabilmente si viaggia su strade che attraversano le campagne con lunghi tratti rettilinei, spesso costeggiati da canali di irrigazione. Negli sconfinati campi circostanti non è difficile scorgere gli aironi: spesso sono la cosa più alta da terra che si incontra per molti chilometri. Pianura di tanto in tanto punteggiata da grosse cascine in mattoni rossi. Certosa di Pavia, Pavia, Dorno, Scaldasole e la grande raffineria ENI di Sannazzaro de' Burgundi: davvero immensa. Un po' più avanti passo il Po dal Ponte della Gerola e scendo nell'Alessandrino. Il cielo è sempre abbastanza grigio, ma per il momento non piove. Lungo il tracciato della Val Bormida passando sotto alle imponenti mura di Cassine, fino a Strevi ed Acqui Terme. Non salgo verso Ponzone, ma proseguo sulla SS334 verso Melazzo e Cartosio, prima di arrivare nei pressi del confine tra Piemonte e Liguria. Questo tratto di strada è sempre molto divertente da guidare: nei fine settimana della bella stagione è "terreno di caccia" di tanti motociclisti - tra cui anche molti fanatici - fino a Sassello, ma in un uggioso pomeriggio di metà marzo è praticamente deserto. A destra, dunque, sulla via per Mioglia e Pontinvrea e ancora verso Montenotte e Altare. 
Come sempre qui per qualche ragione perdo un po' il senso dell'orientamento (..e anche il Tom Tom, a dirla tutta..): dopo un paio di giri del borgo scopro di esserci arrivato dalla parte dalla quale pensavo di uscirne.. comunque ritrovo la strada e, dopo aver atteso al semaforo che regola i sensi alternati, passo sotto all'arco del Forte Tagliata di Altare, per proseguire sulla SS29 del colle di Cadibona. Anche in discesa è molto divertente. Finalmente dopo un po' si cominciano a vedere in lontananza le grosse porta container in rada davanti al porto di Vado Ligure. Il traffico si intensifica mano a mano che scendo verso la SS1 "Aurelia", ma non me ne curo molto. Pazientemente seguo il flusso ed anzi approfitto per rifornire al benzinaio Europam ad un prezzo estremamente più conveniente di quello che viene praticato dalle mie parti. Gli ultimi km prima di arrivare a Spotorno sono un piacere per gli occhi: il mare sulla sinistra e le onde che si allungano sulle spiagge: poco importa che il cielo non sia sereno. 

    Vista verso Levante..

    ...e verso Ponente

Parcheggio la moto nel garage dell'albergo senza aver preso una goccia d'acqua, pronto per la serata con gli amici. 


                                                       Prima via gli scarponi, però!

Intanto in sala il clima è quello giusto!

    
    Allegria che la fa da padrona!

Cena in grande allegria, come sempre!


Le cozze alla napoletana rimangono un fantomatico mistero ogni anno!

                        Tanta allegria

Al sabato mattina il clima è quello delle migliori edizioni della Mare e Monti: piove! In effetti la minaccia del maltempo incombeva nelle previsioni degli ultimi giorni e in diversi hanno preferito arrivare in auto: non tutti hanno piacere di percorrere anche distanze importanti sotto il diluvio costante.
Ad ogni buon conto, si forma un buon drappello di volenterosi in moto e ci avviamo verso l'interno.

    Alla sosta a Mioglia si fa trovare anche Marco "Gabor", con la sua V85TT

Proprio lungo la strada la Stelvio ha tagliato la fatidica soglia dei 200.000 km percorsi!! 


Non poteva esserci occasione migliore che un ritrovo di guzzisti per celebrare!
Il resto del giro si snoda su strade interne, tra boschi e vallate, e non ci facciamo mancare, oltre alla pioggia, neppure la nebbia! Emilio è un po' dispiaciuto: ci teneva a mostrarci questi luoghi col sole, anche per godere di alcuni bellissimi panorami sulle Alpi Marittime: aveva fatto dei minuziosi sopralluoghi nelle settimane precedenti proprio per l'occasione. Tuttavia nessuno si dimostra infastidito e siamo contenti del percorso che stiamo facendo.
L'appuntamento con gli altri che sono in auto è al ristorante individuato da Emilio: si rivela una scelta azzeccatissima!


Mangiamo bene, non ci alziamo con la fame e alla fine il conto è congruo.
 


Dove mangiare: Ristorante Capellini a Saliceto (CN). Si può scegliere tra 3 menù dal costo prestabilito. Il servizio è efficiente e gradevole, il cibo ben preparato, ben presentato, di qualità e c'è anche spazio per dei bis. Ulteriore comodità è lo spazio davanti al locale per poter parcheggiare. Nella bella stagione ci sono anche dei tavoli all'aperto.

Riprendiamo il giro nel pomeriggio, scendendo dal colle di Cadibona verso il mare e l'Aurelia. 
Prima della cena c'è il tempo per un aperitivo a Spotorno.


E poi tutti a tavola, per concludere la giornata prima della partenza. 




    Non poteva mancare una torta celebrativa!

A fine giornata anche il cielo si è rasserenato e una splendida luna illumina la costa e la spiaggia.


All'indomani un bellissimo sole saluta i vari gruppi in partenza.

    Un bell'assortimento: V85TT, Stelvio 1200 NTX, Africa Twin e Ducati Desert X

    Le due "gemelline": gloriosissime Stelvio 1200 NTX rigorosamente color "cacchetta"
    
    Una foto "speciale", soprattutto per i suoi significati

Si conclude così anche il Mare e Monti di quest'anno, che non ha deluso le aspettative e che comunque non potrà mai deluderle per quello che in realtà rappresenta: un'occasione per passare del tempo con un bel gruppo che si è formato grazie alla Moto Guzzi Stelvio, ma che mantiene - e col tempo rafforza - un legame forte grazie a valori e principi di amicizia e solidarietà che vanno oltre l'occasionalità e la moto in comune (tanto è vero che di possessori di Guzzi Stelvio ne sono rimasti pochi, ormai). 
Grazie come sempre ad Emilio e Cristina che si sono prodigati tanto per l'organizzazione attraverso i mesi e atutti quelli che hanno partecipato, ricompensando l'impegno!
Quest'anno, poi, l'occasione è stata particolare perchè un nostro carissimo amico è stato con noi in modo speciale, guardandoci da lassù: Michela gli racconterà tutto e sicuramente il suo bonario "annateven'affanc..." ci raggiungerà e mai sarà più gradito. Ci sei sempre, con noi, CP!




I post più cliccati