Con Peo e Ste Rouge l'appuntamento è alla 9 alla Esso che si trova a Opera, sulla SS412 della Val Tidone. Era dal Carugo, fine agosto, che non facevo un giro con la T120.
Nella mattinata uggiosa di fine settembre attraversiamo i campi scuri ai lati della statale della Val Tidone, in direzione di Castel S. Giovanni. Poi continuiamo per Borgonovo Val Tidone e voltiamo a sinistra verso la Val Trebbia.
Proseguiamo nella pianura per Gossolengo e poi lungo la SP28 alla volta di Rivergaro.
Dopo un rapido consulto, preferiamo proseguire lungo la SS45 della Val Trebbia fino a Perino, dove prendiamo a sinistra per Bettola.
La Val Trebbia come di consueto è piena di sconnessioni e avvallamenti: va dunque percorsa con circospezione, sapendo dell'asfalto infido.
La strada che da Perino porta in Val Nure, sbucando a Bettola, passa per il Passo del Cerro. Ci sono già stato altre volte. La strada non ha affatto un brutto tracciato, tra le colline, ma il fondo è in pessimo stato. La prendiamo con calma. Sbucati a Bettola, proseguiamo dritto: la strada subito si impenna e tra le colline corre a mezza costa. Dopo una breve sosta a Farini riprendiamo la strada, la SP25, che pur curvosa, peggiora sempre di più, con tante sconnessioni e presentando tratti di ghiaia in cui l'asfalto si interrompe all'improvviso. Giungiamo così al Passo Montevaccà.
Nella mattinata uggiosa di fine settembre attraversiamo i campi scuri ai lati della statale della Val Tidone, in direzione di Castel S. Giovanni. Poi continuiamo per Borgonovo Val Tidone e voltiamo a sinistra verso la Val Trebbia.
Proseguiamo nella pianura per Gossolengo e poi lungo la SP28 alla volta di Rivergaro.
Dopo un rapido consulto, preferiamo proseguire lungo la SS45 della Val Trebbia fino a Perino, dove prendiamo a sinistra per Bettola.
La Val Trebbia come di consueto è piena di sconnessioni e avvallamenti: va dunque percorsa con circospezione, sapendo dell'asfalto infido.
La strada che da Perino porta in Val Nure, sbucando a Bettola, passa per il Passo del Cerro. Ci sono già stato altre volte. La strada non ha affatto un brutto tracciato, tra le colline, ma il fondo è in pessimo stato. La prendiamo con calma. Sbucati a Bettola, proseguiamo dritto: la strada subito si impenna e tra le colline corre a mezza costa. Dopo una breve sosta a Farini riprendiamo la strada, la SP25, che pur curvosa, peggiora sempre di più, con tante sconnessioni e presentando tratti di ghiaia in cui l'asfalto si interrompe all'improvviso. Giungiamo così al Passo Montevaccà.
La Kawa in bella mostra: ha una lunga storia, che a raccontarla è sorprendente! Rubata, è stata ritrovata tutta smontata, con i pezzi ordinatamente raccolti. Ed è stata tutta rimontata pezzo per pezzo!
Riprendiamo la strada verso Bedonia.
A Bedonia facciamo benzina e dopo qualche esitazione ci dirigiamo sulla SP24, verso il Passo Centocroci.
Per fortuna la strada è un po' migliore e qualche sfizio ce lo possiamo concedere.
"Scavallato" il Cento Croci, confine tra Emilia e Liguria, la bella discesa verso Varese Ligure.
Siamo in ritardo con i tempi e decidiamo, a malincuore, di abortire l'idea di arrivare a Porto Venere, meta di giornata.
A quel punto ce la prendiamo comoda.
Ste dopo aver tribolato a lungo col navigatore, immortala il momento magico in cui tutto risulta finalmente connesso!!
Dopo pranzo ci salutiamo: lui deve rientrare anticipatamente. Scendiamo verso l'Aurelia e lui si mette in autostrada.
Io e Peo siamo invece ancora assetati di belle strade e anche per compensare il mancato raggiungimento del mare, ci consoliamo salendo dall'Aurelia verso Nord, in direzione del Passo del Bocco, sopra Deiva Marina.
Non avevo mai fatto questa strada e devo dire che è stupenda, con curve tonde e in giusta pendenza, dove in 3 marcia si sale e si guida a meraviglia! Ecco la T120 al passo.
Peo se la gode alla grande con la Ducati e mi aspetta in cima.
Poi riprendiamo la strada per Sestri Levante. Pieno di benzina alla Esso in fondo alla discesa e ci buttiamo in autostrada per rientrare a un orario decente.
Peccato non aver raggiunto Porto Venere, ma è stata comunque una bella giornata di moto e di risate.
Vorrà dire che tornerò da queste parti per arrivare fino a Porto Venere.
Per oggi 450 km vanno bene!
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