Dal momento che durante la settimana il meteo si è confermato incerto sui passi Alpini, che in gran parte sono ancora soggetti alla chiusura "stagionale", ci siamo organizzati per un giro "tranquillo".
La scelta è caduta sul basso Piemonte: Monferrato, con qualche sconfinamento in Langa.
Autostrazio insieme a Teotorre fino ad Alessandria Ovest, sulla A21, appena prima dell'immissione sulla A26 Gravellona/Toce.
Tempi di percorrenza: 1 ora circa.
Appuntamento con Flu, Ron, Davide, Guido, Nessuno13, Triplepeo e Ste per girare tranquilli e ad andatura turistica tra le colline del Monferrato. Strade statali e strade interpoderali, o poco più. Corrono tra una tenuta e l'altra, in mezzo ai vigneti.
Di tanto in tanto si giunge su un'altura e dall'altra parte la strada, sinuosa, si snoda verso la valle, mentre sullo sfondo si stagliano le Alpi ancora innevate.
Qualche immagine, da usare come spunto per un'uscita di giornata molto tranquilla.
Piacevoli saliscendi tra le colline.
Il bel borgo di Roccaverano, in provincia di Asti. Sulla piccola piazza si affaccia la chiesa del paese.
All'interno delle fortificazioni risalenti al 1.100 d.c. si erge una torre, alta oltre 30 metri.
La torre è visitabile e nonostante gli stivali, i giubbotti e i paraschiena, ci arrampichiamo per le anguste rampe di scale.
Finalmente in cima, per goderci una vista che spazia per centinaia di km all'orizzonte. Foto agli eroici motoscalatori!
Insieme a quelle che si vedono in lontananza sulle colline circostanti, la torre si inseriva in un più ampio sistema di difese e di torri di segnalazione che giungeva fino alla costa Ligure.
Dopo la faticosa salita, scendiamo e ci accomodiamo nel bar che si affaccia sulla piazzetta. Senza consumare un pasto vero e proprio, danno già soddisfazione dei taglieri di salumi e formaggi, tra cui spiccano quelle che sono una golosità locale: le robioline di Roccaverano.
Birra, taglieri e buonumore!
"Euiuaaa!"
Con molta tranquillità riprendiamo la strada verso Acqui Terme, passando dal bel borgo di Monastero Bormida, dominato dal castello ottimamente conservato risalente all' XI secolo d.c. come il Monastero Benedettino.
Salutiamo Ron e Guido e ci dirigiamo alla volta di Acqui Terme. Dal piazzale del benzinaio sono circa 200 metri: si volta a sinistra per godersi le curve in successione della SP210. Poco dopo Ponzone salutiamo Flu e Davide e torniamo indietro. Si va verso Ovada via Visone e Cremolino.
Ecco Ste che prende sempre più confidenza con il Fazer 1000 appena arrivato.
Ste e Peo sono stretti coi tempi e prendono l'autostrada. Io e Teo ci teniamo sulla statale per Alessandria, passando da Predosa e Bosco Marengo attraverso qualche saliscendi e pianure a perdita d'occhio. Da Tortona si torna a casa: come al solito, soprattutto al rientro dai giri, è una dura lotta farsi piacere l'autostrada, fosse anche per soli 100 km.
Pur essendo sereno, tra le strade cittadine a due passi da casa riesco a prendermi uno scroscio di pioggia.
Forse nemmeno 350 km, ma bei posti, belle colline, percorse col giusto ritmo e con lo spirito giusto, da tranquilli e paciosi mototuristi. Stelvio in garage.. in attesa della Grecia!
All'interno delle fortificazioni risalenti al 1.100 d.c. si erge una torre, alta oltre 30 metri.
La torre è visitabile e nonostante gli stivali, i giubbotti e i paraschiena, ci arrampichiamo per le anguste rampe di scale.
Finalmente in cima, per goderci una vista che spazia per centinaia di km all'orizzonte. Foto agli eroici motoscalatori!
Insieme a quelle che si vedono in lontananza sulle colline circostanti, la torre si inseriva in un più ampio sistema di difese e di torri di segnalazione che giungeva fino alla costa Ligure.
Dopo la faticosa salita, scendiamo e ci accomodiamo nel bar che si affaccia sulla piazzetta. Senza consumare un pasto vero e proprio, danno già soddisfazione dei taglieri di salumi e formaggi, tra cui spiccano quelle che sono una golosità locale: le robioline di Roccaverano.
Birra, taglieri e buonumore!
"Euiuaaa!"
Con molta tranquillità riprendiamo la strada verso Acqui Terme, passando dal bel borgo di Monastero Bormida, dominato dal castello ottimamente conservato risalente all' XI secolo d.c. come il Monastero Benedettino.
Salutiamo Ron e Guido e ci dirigiamo alla volta di Acqui Terme. Dal piazzale del benzinaio sono circa 200 metri: si volta a sinistra per godersi le curve in successione della SP210. Poco dopo Ponzone salutiamo Flu e Davide e torniamo indietro. Si va verso Ovada via Visone e Cremolino.
Ecco Ste che prende sempre più confidenza con il Fazer 1000 appena arrivato.
Ste e Peo sono stretti coi tempi e prendono l'autostrada. Io e Teo ci teniamo sulla statale per Alessandria, passando da Predosa e Bosco Marengo attraverso qualche saliscendi e pianure a perdita d'occhio. Da Tortona si torna a casa: come al solito, soprattutto al rientro dai giri, è una dura lotta farsi piacere l'autostrada, fosse anche per soli 100 km.
Pur essendo sereno, tra le strade cittadine a due passi da casa riesco a prendermi uno scroscio di pioggia.
Forse nemmeno 350 km, ma bei posti, belle colline, percorse col giusto ritmo e con lo spirito giusto, da tranquilli e paciosi mototuristi. Stelvio in garage.. in attesa della Grecia!
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